Politica
Vitalizi, Senato dice no a richiesta urgenza M5s
ROMA, 1 AGOSTO – Continua il braccio di ferro tra Pd e M5s sulla questione dei vitalizi. L'Aula del Senato ha detto no, a larga maggioranza, alla deliberazione di urgenza al Ddl richiesta dai pentastellati. La proposta arrivata da M5s è stata dunque bocciata.[MORE]
Zanda contro M5s. Rivolgendosi ai senatori M5s il capogruppo Dem Luigi Zanda parla di “metodi da regime”, e chiede: "Perché presentare a poche ore dalla sospensione dei lavori una deliberazione di urgenza? Perché ritardare il dibattito sul Ddl Concorrenza?". "Con la richiesta di urgenza - aggiunge Zanda - i senatori del Movimento 5 stelle vogliono apparire all'opinione pubblica italiana come i campioni dell'antipolitica, dell'antipartitismo, come i rappresentanti dell'antisistema". A conclusione del senatore Zanda dai banchi del Movimento cinque stelle si leva il grido: "Buffoni, buffoni", e il presidente del Senato Pietro Grasso è costretto ad alzare la voce per riportare l'ordine in Aula.
Zanda si rivolge quindi ai 5 Stelle: "Mettiamoci ben d'accordo sui principi e sui modi che dovranno regolare la nostra discussione sulle pensioni dei parlamentari, cominciando proprio dal fatto che dobbiamo cessare di chiamare vitalizi quel che dal 2012 è stato trasformato dal Parlamento in un regolare sistema pensionistico contributivo", affermando inoltre che le senatrici e i senatori del Pd vogliono esaminare questo provvedimento con lo scrupolo necessario
Grillo: voltafaccia Pd. "Il vitalizio non vogliono perderlo" e organizzano un clamoroso voltafaccia al Senato. "La legge può essere discussa e approvata subito. Oggi i cittadini sapranno esattamente chi ha votato per tenersi il vitalizio il più a lungo possibile. Il Pd ha già detto che seguirà questa linea perché insieme a FI e Mdp hanno già pronto il trucco per affossare la legge. Vogliono rallentare la discussione che avverrà così solo in autunno e poi approvare modifiche per farla nuovamente tornare alla Camera, quando non ci sarà più il tempo di approvarla". Lo scrive il M5S in un post sul blog di Beppe Grillo - pubblicato poco prima che Palazzo Madama bocciasse la proposta del M5s - dal titolo "Il Pd perde il pelo ma non il vitalizio". "Non la passeranno liscia. Il Pd ha l'enorme responsabilità di aver illuso i cittadini che per una volta avrebbero votato un provvedimento giusto dopo migliaia di voti vergogna. Faremo nomi e cognomi di chi saboterà il provvedimento e salvare i vitalizi perché gli italiani devono sapere con chi hanno a che fare".
Maria Azzarello