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ROMA, 07 NOVEMBRE 2014 - E' il Governatore della Banca D'Italia Visco a fare il punto della situazione economica italiana: la criminalità non danneggerebbe lo Stato solo in termini di reati fiscali, ma anche nella vita di tutti i giorni. Nelle zone dalla criminalità più alta, secondo Visco, le imprese devono mostrare più garanzie agli istituti di credito rispetto a una zona dalla bassa criminalità.
Il costo maggiore sarebbe l'assicurazione a tutela del finanziamento, che, secondo Visco, arriverebbe a toccare il triplo di quanto speso da un cittadino europeo nella zona di Napoli. Altre regioni a rischio sarebbero la Puglia e la Calabria.[MORE]
Visco non usa mezzi termini: "(...)l'adozione di comportamenti coerenti con il rispetto della legalità è un elemento fondamentale nella valutazione di vigilanza degli intermediari" (fonte Ansa) spiega, mentre il ritorno negativo dell'infiltrazione criminale costa 16 miliardi di Euro di mancati investimenti provenienti dall'estero.
Per Visco, l'unica strategia possibile è cambiare le regole del gioco, dando nuovi sbocchi all'economia reale e spazzando via quella sommersa. "Legalità, buona legislazione, regolazione efficace delle attività economiche e pubblica amministrazione efficiente sono le principali componenti di un sistema istituzionale in grado di favorire innovazione e imprenditorialità e rimuovere rendite di posizione e restrizioni alla concorrenza" (fonte Ansa) conclude il Governatore di Banca D'Italia, in attesa di nuove proposte del Governo per rilanciare l'economia.
(Foto 2righe.com)
Annarita Faggioni
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