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Virus Ebola: 887 i morti accertati e 1600 casi di contagio. Dall'America un possibile siero segreto
MONROVIA, 05 AGOSTO 2014 - La possibile diffusione del virus dell’ebola continua a preoccupare. Stando a quanto annunciato dall’ Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) sarebbero 887 i morti accertati e ben 1600 i casi di avvenuto contagio nei territori dell’Africa. Un bilancio davvero spaventoso, che ha decimato vittime in Guinea (358), Nigeria (1), Liberia (255) e Sierra Leone (273).
Intanto la Banca Mondiale sarebbe disposta a preventivare con urgenza la disponibilità di 200 milioni di dollari al fine di aiutare le popolazioni africane gravemente colpite dalla diffusione del virus dell’ebola. La notizia è stata resa nota da Jim Yong Kim, presidente dell’istituzione internazionale, che durante il summit Usa- Africa ha sottolineato come sia fondamentale bloccare “l’epidemia li dove si è manifestata”. Il Presidente Jim Yong Kim ha poi spiegato che l’utilizzo dei dollari stanziati serviranno a pagare l’acquisto di farmaci, il personale medico e tutto ciò necessario nella lotta al virus dell’ebola.[MORE]
Allarme virus Ebola: dall'America un possibile siero segreto
Anche la città di New York a rischio ebola? Un uomo, rientrato proprio dall’Africa, sarebbe stato ricoverato al Mount Sinai Hospitat per degli accertamenti. L’uomo, colpito da una febbre alta, è stato sottoposto ai controlli necessari per accertare la presenza o meno del virus. Stando a quanto riportato dai medici della struttura ospedaliera non si tratterebbe del virus dell’ebola. Ad esserne sicuri sono Jeremy Boal e David Reich, presidente dei Mount Sinai Hospital, che hanno sottolineato che “entro un giorno, massimo due” i test potranno confermare il tutto.
Intanto, stando a quanto comunicato dalla rete americana CNN, tre fiale di un siero sperimentale segreto sarebbero state usate su due medici americani missionari colpiti dal virus nei paesi africani . Un siero segreto e in fase di sperimentazione finora mai utilizzato sugli esseri umani ma solo sulle scimmie stando a quanto riportato dalla CNN, che avrebbe riportato dei leggeri miglioramenti sulle condizioni di salute di uno dei medici che ha contratto il virus.
Il possibile siero segreto si chiama “ZMapp” ed è stato regolamentato dall’azienda farmaceutica Mapp Biopharmaceutical Inc. Il siero ZMapp sarebbe stato somministrato a Kent Bryant, il paziente zero, per via endovena. Circa un’ora dopo l’uomo avrebbe già avvertito dei miglioramenti sul suo stato di salute tanto da poter alzarsi dal letto la mattina seguente e fare una doccia. Stando a quanto riportato dalla CNN sarebbero migliorate anche le condizioni di salute di Nancy Writebol, l'altra paziente che si è sottoposta alla somministrazione del siero sperimentale. Una notizia, quella proveniente dall'America, che va presa naturalmente con le pinze visto che fino ad ora non esiste una cura in grado di debellare il virus dell'ebola.
Emanuele Ambrosio
(fonte lastampa.it - tgcom - ligurianotizie.it)
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