Salute
Pandemia Virus cinese: altri 24 morti e 1.800 casi. 1° caso di Coronavirus in Germania
Virus cinese: altri 24 morti e 1.800 casi. primo caso Coronavirus in Germania. Pechino rinvia ripresa scuole e chiede evitare viaggi estero
PECHINO, 28 GEN - Altri 24 morti e 1.800 casi accertati, che portano il bilancio totale del coronavirus cinese a 106 vittime e oltre 4.500 contagi. Un primo caso anche in Germania. Un secondo registrato in Canada.
La Cina rinvia sine die l'inizio del secondo semestre scolastico e chiede di evitare viaggi all'estero. Attesi oggi voli charter di Giappone e Usa per far rientrare i connazionali da Wuhan. Intanto l'Oms si corregge e definisce "elevato" il rischio globale derivante dal virus.
C’è un quarto caso di contagio confermato in Europa. Le autorità cinesi intanto hanno rinviato l’inizio del semestre per scuole e università
Dopo la Francia, è in Germania che si registra il primo caso confermato di coronavirus cinese, nello stato sudorientale della Bavaria. Lo rendo noto il ministero della Salute bavarese. «Un uomo della zona di Starnberg è stato infettato dal nuovo virus – ha detto un portavoce del ministero – ed è stato posto sotto controllo medico e in isolamento». Il paziente è «in buone condizioni mediche», ha aggiunto la fonte senza ulteriori dettagli. I parenti del paziente sono stati informati dei sintomi che possono comparire in caso di malattia, nonché delle precauzioni igieniche da adottare.
La Germania diventa così il secondo paese in Europa ad essere colpito dal coronavirus, dopo tre casi in Francia confermati il 24 gennaio. I tre pazienti, uno a Bordeaux e due a Parigi, avevano recentemente viaggiato in Cina. La Germania ha invitato ieri i suoi cittadini a evitare viaggi «non essenziali» in Cina. Berlino sta inoltre prendendo in considerazione una «possibile evacuazione» dei suoi cittadini dalla città cinese di Wuhan, epicentro del virus.
Il bilancio
Il nuovo coronavirus di Wuhan ha causato finora 106 morti, di cui 100 nella sola provincia di Hubei: sono gli ultimi aggiornamenti forniti dalle autorità cinesi, secondo cui i nuovi casi di contagio registrati sono stati quasi 1.300.
Alle 82 vittime registrate fino a ieri si sono sommate le 24 annunciate oggi dalla Commissione sanitaria dell’Hubei, che portano il bilancio nella provincia centrale cinese da dove è partita l’epidemia a quota 100. In aggiunta, i nuovi casi accertati sono stati 1.291, spingendo il totale su scala mondiale con il coinvolgimento di una dozzina di Paesi (da ultimo anche la Germania), oltre quota 4.000.
Soltanto nell’Hubei i casi sono stati 2.714, di cui 2.567 trattati con il ricovero ospedaliero e 47 nel frattempo dimessi dopo le relative cure. Finora sono 30 le città e le province cinesi che hanno lanciato il ‘livello 1′ d’allerta sul responso all’emergenza del coronavirus, mentre Hong Kong ha deciso il suo “livello più alto” di risposta alla crisi.
Stop a semestre per scuole e università
La Cina ha deciso il rinvio sine die dell’inizio del secondo semestre per scuole e università, negli sforzi per contenere l’epidemia del coronavirus di Wuhan. Il ministero dell’Educazione, con gli studenti nel pieno delle vacanze del Capodanno lunare, non ha fornito ulteriori dettagli.
Le università e gli istituti scolastici «sotto l’egida del ministero dell’Educazione devono rimandare l’apertura del semestre primaverile in modo adeguato», ha spiegato il ministero in una nota. Gli studenti che «tornano dalle loro case dopo le celebrazioni del Capodanno lunare non devono rientrare nella loro istituzione senza un’apposita autorizzazione». Per quanto riguarda la data di riapertura di asili nido, scuole e istituti secondari, «dovrà essere determinata dalle autorità scolastiche locali» in accordo con il governo centrale.