Cronaca
Violazione diritti umani: Italia al settimo posto in Europa
ROMA, 11 LUGLIO – Nella classifica degli Stati Europei relativa al 2010 riguardante la violazione dei diritti umani, l’Italia è al settimo posto, preceduta da Turchia, Russia, Romania, Ucraina, Polonia e Bulgaria. [MORE]
I ricorsi pendenti innanzi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo contro l’Italia sono 10.208 e rappresentano il 7,3% del totale dei ricorsi riguardanti tutti i 47 Paesi aderenti alla Convenzione. La maggior parte delle violazioni riguarda l’eccessiva durata dei processi, a causa della quale l’Italia ha dovuto pagare 8 milioni di euro come risarcimento a favore dei propri cittadini. Altri provvedimenti hanno riguardato la non equità della procedura, la privacy familiare, il diritto di proprietà, i trattamenti inumani e degradanti e la violazione del diritto al ricorso individuale.
Si parla inoltre del cosiddetto “carcere duro” dell’art.41 bis. In tale articolo è prevista la possibilità, per taluni detenuti ed in presenza di gravi motivazioni di ordine e di sicurezza pubblica, di sospendere, in tutto o in parte, l’applicazione delle normali regole di trattamento previste dalla disciplina carceraria. Il rapporto suggerisce quindi di trasformare il 41 bis da regime speciale a regime ordinario di detenzione.
(in foto: Corte Europea dei Diritti dell'Uomo)
Filomena Maria Fittipaldi