Politica
Vinti: "Giusta la proposta di blocco degli sfratti per morosità. Perugia al decimo posto in Italia"
PERUGIA, 15 LUGLIO 2013 - L’assessore regionale alle politiche abitative Stefano Vinti ritiene “giusta la proposta avanzata dalle principali organizzazione degli inquilini e da alcune forze politiche in merito al blocco degli sfratti per morosità incolpevole. Il Sunia Cgil, l’Unione Inquilini e Rifondazione Comunista, afferma Vinti, chiedono una iniziativa al governo centrale per un sostegno alle famiglie che rischiano di perdere la casa per cause imputabili alla diminuzione o all’annullamento del reddito dovute alla crisi economica, una situazione particolarmente grave in Umbria sia in termini assoluti che in termini percentuali rispetto alle altre regioni italiane.
I dati sull’emergenza abitativa parlano chiaro: in Italia nel 2012 i provvedimenti di convalida degli sfratti sono stati 70 mila ed il 95% di questi sono i cosiddetti “sfratti incolpevoli”, dovuti cioè a problematiche legate alla morosità. 28 mila famiglie sono rimaste senza abitazione per morosità incolpevole, soprattutto per vicende legate alla crisi economica ed alla perdita del posto di lavoro. Anche in Umbria, sostiene l’assessore, si registra una situazione drammatica. Nei prossimi tre anni 4500 famiglie potrebbero restare senza casa per la crisi occupazionale ma anche per l’impennata delle locazioni, con punte del 150% per i nuovi locatari.
Nella classifica generale stilata dal Ministero dell’Interno, Perugia si piazza al 10° posto con 984 esecuzioni nel 2012, cifra destinata a salire se si considera che i dati sono ancora provvisori e che le stime per il 2013 parlano di 1300 possibili sfratti. Così come è preoccupante per la nostra regione l’indice della sofferenza abitativa (il rapporto tra gli sfratti emessi e la popolazione residente), considerando che la media italiana è di una sentenza di sfratto ogni 371 famiglie residenti (1 ogni 74 famiglie in affitto), la sola Terni presenta uno sfratto ogni 252 famiglie residenti e uno ogni 50 famiglie in affitto, superando Perugia, dove si conta un’esecuzione ogni 280 famiglie residenti e 1 ogni 56 famiglie in affitto.
Per questo, conclude Vinti, occorre una svolta nelle politiche a sostegno delle famiglie e dei lavoratori che rischiano di perdere la propria abitazione in barba al diritto alla casa costituzionalmente riconosciuto”. [MORE]