Politica

Vincenzo Capellupo replica ai consiglieri Nisticò, Riccio e Cardamone

Riceviamo e Pubblichiamo
CATANZARO, 24 AGOSTO 2013 - I tre consiglieri non perdono tempo per  abbassare il livello del confronto politico forse irritati dall’attività dell’opposizione, dal non gradimento della loro politica da parte dei cittadini o forse persi dietro qualche questione poco chiara. Le ragioni della loro irritazioni sono così tante che già li vedo presi a cosa inventarsi sotto gli ombrelloni del loro lido per riuscire a sollevare le accuse di trasformismo, incompatibilità, omissis e assenza del rispetto delle regole che tutta la città gli muove. Che tenerezza fare castelli di sabbia pensando ad appalti ed opere, almeno quelle fatte con paletta e secchiello non sono solo promesse di Scopelliti.

Purtroppo per loro nelle difficoltà la miseria umana fa uscire il peggio, con i soliti biechi attacchi personali, anche se credevamo che peggio di così non si potesse. Oltretutto mi fa ridere il linguaggio semi-minatorio e falso di chi quasi ti ha pedinato, di chi vuol far credere agli altri cose che non sono e lascia intendere a te di sapere cose personali o ti ha seguito giorno e notte, evidentemente male anche perché in questi giorni, in cui io sono stato a Palazzo DeNobili, in Comune non mi pare di averli visti i tre consiglieri, e la cosa più paradossale è che tra i tre aspiranti consiglieri pedinatori ci sta anche un carabiniere. Tornassero ad occuparsi dei loro problemi.

Evidentemente non hanno letto il mio comunicato, ma si sa. Nessuna risposta arriva dai tre sull’assenza di rapporto con scuola e famiglie. Nessuna risposta sull’apertura da fare per l’inizio dell’anno scolastico 2013/2014 per evitare i disagi che vanno avanti da 4 anni e non in un generico futuro come loro ipotizzano. E la promessa di un finanziamento da parte della Regione di 200mila euro rimane ferma al palo come tutte le promesse (vedi Stadio) che Scopelliti con la connivenza del centro destra catanzarese fa alla città. Per fortuna che qualcuno ha pensato a mettere mano alla scuola di Casciolino, all’epoca Riccio e Nistico erano il braccio sinistro e destro di Rosario Olivo e ne sanno qualcosa, ma non ditelo ad alta voce prima che se ne accorga Scopelliti e decida di portarsela via.

Vincenzo Capellupo – Consigliere comunale PD [MORE]