Cronaca
Vigili del Fuoco: ustioni alle mani; un altro caso nel viterbese
Conapo denuncia un altro caso nel viterbese Un precedente meno grave a modena un mese fa
Roma , 19 agosto 2012 – “Siamo sconcertati, dopo i colleghi ustionati a Vicenza, abbiamo ricevuto notizia dal referente del nostro sindacato a Viterbo, Gianluca Cannone, che ieri sera un altro vigile del fuoco nel Viterbese è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per aver riportato gravi ustioni alle mani, a causa dell’irraggiamento di calore durante lo spegnimento di un autoveicolo in fiamme, operando ad una distanza di circa 3 metri dal fuoco. Da Modena ci hanno fatto sapere di un altro caso avvenuto circa un mese fa, questa volta con ustioni meno gravi e a seguito di contatto diretto con la fonte di calore”.
Lo rende noto Antonio Brizzi, segretario generale del CONAPO sindacato autonomo vigili del fuoco che solo pochi giorni fa aveva chiesto al capo dipartimento dei pompieri accertamenti urgenti sulla fornitura dei guanti in dotazione ai vigili del fuoco per evitare altri casi di ustioni tra i vigili del fuoco.[MORE]
“Due casi in cosi pochi giorni – continua Brizzi - alimentano ancora di più i dubbi sull’idoneità dei guanti acquistati dal dipartimento da cui dipendiamo, il ministero dell’interno deve dare risposte immediate per tutelare l’incolumità dei suoi vigili del fuoco. “Sono fatti anomali a mai accaduti – aggiunge - e ciò che deve far riflettere, è il fatto che questi ultimi casi si sono verificati casi a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, i primi a Vicenza il 12 agosto e l’ultimo ieri a Viterbo. Ai vertici del corpo nazionale chiediamo risposte urgenti e che riferiscano immediatamente alle organizzazioni sindacali sull’accaduto, dando indicazioni immediate a tutte le strutture dipendenti per la protezione dei vigili del fuoco”.
“Non servono lunghe e segrete inchieste burocratiche come nello stile dello stato, ma risposte tempestive e trasparenti – ha aggiunto - qui ne va dell’incolumità di 28000 vigili del fuoco operativi che hanno in dotazione quei guanti, e che ora, ogni volta che intervengono su un incendio temono per le loro mani”.
“Già noi vigili del fuoco siamo sottopagati rispetto agli altri corpi dello stato e il ministro Fornero non ci vuole riconoscere nemmeno parità di trattamento dal punto di vista pensionistico – ha concluso Brizzi – ed ora, come se non bastassero i pericoli del nostro mestiere, dobbiamo anche stare attenti ai guanti che indossiamo ? Altro che eroi come scrivono i giornali, al giorno d’oggi fare il vigile del fuoco in Italia è solo un rischio malpagato ! ”