Estero
Vietnam, proteste contro Pechino: scontri, vittime e arresti
HANOI, 15 MAGGIO 2014 - Continuano le proteste anti-cinesi in Vietnam, dove, un lavoratore cinese sarebbe rimasto ucciso negli scontri innescati in seguito alla decisione di Pechino di installare una piattaforma petrolifera, della China National Offshore Oil Corporation, vicino alle Paracel, isole contese con il Vietnam. Secondo quanto riferito da un medico che opera nella provincia di Ha Tinh, però, negli scontri sarebbero rimaste uccise anche cinque vietnamiti e sedici persone presentate come cinesi.[MORE]
L'operaio ucciso pare lavorasse in una industria siderurgica di Taiwan in Vietnam, la Formosa Plastics Group, e a confermarne la morte sarebbero state fonti diplomatiche di Taiwan, che avrebbero anche parlato di un centinaio di persone rimaste ferite negli scontri durati tutta la notte.
Intanto la Cina ha diffuso un comunicato in cui sconsiglia ai cittadini cinesi di recarsi in Vietnam, proprio in seguito alle proteste che da qualche giorno infiammano la zona. Ricordiamo che nei giorni scorsi già migliaia di manifestanti avevano preso parte a proteste anti-Pechino, nel corso delle quali sono state incendiate fabbriche di proprietà cinese, e, nel caos, anche impianti di Taiwan e Singapore. Più di duecento gli arresti, sebbene le proteste non accennino a placarsi.
(Foto dal sito china-files.com)
Katia Portovenero