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Milano, 30 marzo - Il tribunale civile di Milano, ha stabilito che una perizia medica accerterà le condizioni di salute di Christian Vieri, sofferente di insonnia e depresso per il presunto spionaggio subito quando militava nell'Inter, dopo che l'avvocato di "Bobo" Vieri, Danilo Buongiorno, aveva avanzato richiesta di perizia alla corte per verificare i danni alla salute del cannoniere causati dallo spionaggio praticato dalla società.[MORE]
Il giocatore con la maglia nerazzurra ha giocato 190 partite ufficiali segnando ben 123 reti. E' stato proprio in questo periodo, più precisamente tra il 2000 e il 2001, e poi ancora nel 2004, che Vieri ha subito continui pedinamenti da parte della società in cui giocava, prima di esser stato ceduto all'Inter nel 1999 per una cifra record di 90 miliardi di lire. Nell'ambito dell' inchiesta Telecom, è stato trovato un dossier sull'ex bomber da cui emergeva che era stato pedinato e che erano stati acquisiti i suoi tabulati telefonici. Vieri ha dunque chiesto un risarcimento di 12 milioni di euro a Telecom e 9 milioni e 250 mila euro all'Inter, proprio perchè sarebbe stato controllato illegalmente.
Nella vicenda è coinvolto anche l'ex capo della security di Telecom e Pirelli, Giuliano Tavaroli, il quale avrebbe ricevuto dalla segretaria di Marco Tronchetti Provera una telefonata in cui si chiedeva di capire quali fossero le persone che giravano intorno al giocatore: la pratica fu affidata all'investigatore privato Emanuele Cipriani.
Tutto ciò avrebbe generato nel giocatore una forma di depressione e di insonnia, cosa che sarà accertata, appunto, dalla perizia medica disposta dal tribunale civile di Milano, che nell'arco di un periodo di tempo che va dai 60 ai 90 giorni dovrà fare chiarezza, se possibile, sulla vicenda.