Cultura e Spettacolo

Vienna, Concerto di Capodanno: #PROSIT NEUJAHR! Buon 2014!

MILANO, 01 GENNAIO 2014 - Per tutti gli appassionati del genere, non si può dire che sia veramente il primo dell’anno senza le benauguranti note del tradizionale Concerto di Capodanno di Vienna che - dal 1939 - si diffondono nella Sala d'Oro del Musikverein. L'edizione 2014 - la cui direzione è stata affidata al direttore argentino-israeliano, Daniel Barenboim – ha reso omaggio al 150° anniversario della nascita del compositore tedesco Richard Strauss che - con la famiglia Strauß - ha però in comune solo il cognome (essendo il suddetto nato a Monaco di Baviera). Le sue composizioni, caratterizzate da uno stile molto più austero, ben si sono accordate al 2013 appena concluso, ancora all'insegna della crisi economica.

Nonostante ciò, nella selezione del vastissimo repertorio della famiglia Strauß - eseguito dai Wiener Philharmoniker - non sono mancati alcuni dei brani che ormai sono entrati di diritto a far parte della tradizione del Concerto. Tuttavia, nell’intenzione di offrire un’edizione più compassata, non sono stati eseguiti brani come la Ritsch-Ratsch Polka e il Motum Perpetuum. Tale decisione è da imputare anche al fatto che - quest’anno - la 74esima edizione del concerto è stata dedicata alla pace e in particolare alla commemorazione delle vittime della Grande Guerra, dato che il 2014 in Austria e - in particolar modo a Vienna- sarà dedicato al centenario dello scoppio della prima guerra mondiale. [MORE]

Entrando nel vivo dell’evento, l’apertura è stata affidata a Helenen Quadrille; op.14 di Eduard Strauss, il fratello forse meno noto al grande pubblico rispetto a Josef e Johann. Sulle note del romanico Die Romantiker; Walzer op.167, di Joseph Lanner, i ballerini dell’Opera di Vienna, hanno danzato nell’incantevole cornice del Palazzo Liechtenstein. Allo stesso modo, l’esecuzione della musica dal balletto “Sylvia ou La Nymphe de Diane” di Léo Delibes, ci ha dato unulteriore possibilità di apprezzare l’architettura e la ricchezza del suddetto Palazzo, attraverso un altro cammeo danzante, anche se in chiave più sbarazzina (questo anche grazie ai costumi di scena realizzati in tartan scozzese, un must della stilista Vivienne Westwood). Applausi per il finale in crescendo del Dynamiden (Geheime Anziehungskräfte), Walzer op.173, di Josef Strauss. Energia, forza e grande partecipazione da parte dei Wiener Philharmoniker nella Ohne Sorgen; Polka op.271, che si è conclusa con la esclamazione “Ah!” da parte degli orchestrali. A questo punto, al Maestro è stato fatto un dono floreale che - il suddetto - ha poi distribuito alle donne che compongono l’orchestra. E, ovviamente, non poteva mancare quello che – ormai – è considerato il vero e proprio simbolo del Neujahrskonzert, ovverosia il valzer del Bel Danubio Blu (An der schönen blauen Donau, Walzer op.314). A questo punto, dopo una scherzosa "falsa partenza" di uno dei più famosi e toccanti valzer, il Maestro Barenboim si è rivolto alla platea, augurando da parte sua e della Wiener Philharmoniker: "Prosit Neujahr!" (#Prosit 2014). Standing ovation  ed un prolugato applauso da parte della platea, al termine del Bel Danubio blu. Infine, nonostante il fatto che il concerto sia stato dedicato alle vittime della prima guerra mondiale, non si poteva rinunciare allo storico finale della Marcia di Radetzky. Questo è stato accompagnato - a ritmo - dagli applausi dai presenti in sala, mentre il Maestro salutava e ringraziava - ad uno ad uno - gli elementi dell'orchestra. A questo punto, il direttore ha fatto cenno alla platea di fermarsi, per poi farli esplodere - sul finale - in un prolungatissimo e conclusivo applauso finale.

Come ogni anno, le esecuzioni dei brani sono stati impreziositi da degli inserti danzati, che sono stati affidati all'inglese Ashley Page. Invece, i costumi di scena dei ballerini della Staatsoper sono stati ideati da Vivienne Westwood. Infine, la decorazione floreale di Capodanno è un dono della città italiana di Sanremo dal 1980.

Il programma:

1. Eduard Strauss – Helenen Quadrille; op.14
2. Josef Strauss – Friedenspalmen; Walzer op.207
3. Johann Strauss padre – Carolinen Galopp; op.21a
4. Johann Strauss figlio – Ägyptischer Marsch; op.335
5. Johann Strauss figlio – Seid umschlungen, Millionen; Walzer op.443
6. Johann Strauss figlio – Stürmisch in Lieb’ und Tanz; Polka op.393
7. Johann Strauss figlio – Ouvertüre “Waldmeister”
8. Johann Strauss figlio – Klipp Klapp; Galopp op.466
9. Johann Strauss figlio – Geschichten aus dem Wiener Wald; Walzer op.325
10. Joseph Hellmesberger figlio – Vielliebchen, Polka op.1
11. Josef Strauss – Bouquet; Polka op.188
12. Richard Strauss – “Capriccio” (Mondscheinmusik)
13. Joseph Lanner – Die Romantiker; Walzer op.167
14. Josef Strauss – Neckerei; Mazurka op.262
15. Josef Strauss – Schabernack; Polka op.98
16. Léo Delibes – Musica dal balletto “Sylvia ou La Nymphe de Diane”
17. Josef Strauss – Dynamiden (Geheime Anziehungskräfte); Walzer op.173
18. Josef Strauss – Ohne Sorgen; Polka op.271
19. Josef Strauss – Carrière; Polka op.200
20. Johann Strauss figlio – An der schönen blauen Donau, Walzer op.314
21. Johann Strauss padre – Radetzky-Marsch, op.228

NOTE A MARGINE - Per dovere di cronaca, i concerti sono 3: il primo si tiene la mattina del 30 dicembre ed è riservato alla forze armate austriache (i posti rimanenti sono in vendita). Il secondo si svolge la sera del 31 dicembre, noto come Concerto di San Silvestro (“Silvesterkonzert”). Infine quello del 1° Gennaio. I tre concerti sono identici, stesso programma e stesso direttore. Si differenziano solo perché l'ultimo dei tre vede la presenza dei balletti ed è trasmesso in tv (le riprese televisive austriache ebbero inizio nel 1959). In merito all'assegnazione dei posti, quindi all'acquisto dei biglietti, come si può immaginare è davvero molto difficile reperirli, visto che vanno esauriti già un anno prima (alcune volte anche anni prima). Poiché la domanda supera l'offerta,il Musikverein è costretto a venderli soltanto tramite internet e per sorteggio. Per gl'interessati, occorre entrare nel sito web: http://www.wienerphilharmoniker.at. Una volta nel sito, ci si deve scrivere nel periodo che va dal 2 al 23 gennaio per partecipare all’estrazione dei biglietti per l’anteprima (concerto del 30 dicembre 2012, ore 11.00), per il concerto di San Silvestro (31 dicembre 2012, ore 19.30) e per il Concerto di Capodanno (1°gennaio 2013, ore 11.15). Ci si può iscrivere per tutti e tre i concerti, ma una sola volta. L'estrazione: Il sorteggio dei vincitori avverrà nei giorni successivi al 23 gennaio. Tutti i partecipanti (anche quelli non selezionati) verranno informati dell’esito dell’estrazione entro marzo. Ai fortunati vincitori verranno saranno poi comunicate le istruzioni per l’assegnazione dei posti, i cui prezzi variano a seconda del concerto e del posto in sala (da 20 a 940 euro).

ORIGINI - Come accennato nell’incipit, il primo Concerto risale al 1939. In particolare, la nascita di tale tradizione, ha una connotazione storico-politica, che affonda le sue radici nel bisogno di salvaguardare l’identità nazionale austriaca, dopo l’annuncio – il 12 marzo del 1938 – da parte della Germania dell'annessione dell'Austria, che, in questo modo - fino alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945 - divenne una provincia tedesca. Così, per mantenere viva la propria identità nazionale, l’allora direttore d'orchestra Clemens Krauss - la sera del 31 dicembre 1939 – decise di organizza un concerto speciale e straordinario (“Außerordentliches Konzert”), con un repertorio completamente dedicato alla figura di Johann Strauss jr.

Questo il programma eseguito nel primo concerto del 1939:
• Morgenblätter valzer, op. 279
• Annen-Polka op. 117
• Csárdás dall'opera Ritter Pásmán
• Kaiser-Walzer op. 437
• Leichtes Blut polka-schnell, op. 319
• Egyptischer-Marsch op. 335
• Geschichten aus dem Wienerwald valzer, op. 325
• Pizzicato Polka op. 234
• Perpetuum mobile. Ein musikalischer Scherz op. 257
• Ouverture dall'operetta Die Fledermaus

CURIOSITÀ - È  anche grazie all'architettura della Sala d'oro del Musikverein ("circolo della musica"), che - in essa - si può godere di un'eccezionale acustica. Infatti, se la forma rettangolare della sala (lunga 48 metri, larga 19 metri e alta 18 metri, con 1744 posti a sedere e 300 in piedi) rappresenta la migliore struttura di base per l'acustica di una sala da concerto, grazie agli elementi che sono stati utilizzati per suddividere lo spazio (il frazionamento del soffitto, i balconi, le cariati) consentono una diffusione ideale delle onde sonore. Come se non bastasse, ci sono ancora altri dettagli che contribuiscono a creare un suono meraviglioso: uno spazio vuoto sotto il pavimento di legno, il quale crea uno sfondo risonante, simile a quanto accade in un violino. Inoltre, il soffitto, che è fatto di legno e non è semplicemente montata, ma è appeso alle travi, ciò dà al suono in sala una dimensione extra.

A tutti Voi, il mio più sincero augurio di un sereno 2014! PROSIT!

(Video Youtube: Marcia di Radetzky, tratta dal Concerto di Capodanno di Vienna 2013)

Rosy Merola