Scienza & Tecnologia
Video: ecco come convertirli nel sempre più diffuso formato mp4
La fruizione di video è diventata parte integrante della nostra quotidianità, che si tratti di guardare tutorial, contenuti di intrattenimento, concerti, discorsi memorabili oppure reportage giornalistici. Al tempo stesso, accedere ai video è diventato imprescindibile anche in ambito professionale, dove sempre più spesso la comunicazione visuale è al centro dei rapporti tra le imprese, così come tra quelli che si istituiscono tra le aziende e i clienti finali.
Spesso tuttavia, per disporre di questi contenuti multimediali sui propri dispositivi è necessario attuare un processo di conversione, poiché al giorno d’oggi i device più diffusi tra gli utenti sono in grado di accettare principalmente l’mp4. I video disponibili in rete, invece, si contraddistinguono per appartenere a una moltitudine di formati diversi, che si distinguono anche per qualità e dimensioni.
Attualmente, convertire video risulta un’operazione piuttosto semplice e veloce anche per gli utenti amatoriali, in quanto è possibile utilizzare appositi programmi che si contraddistinguono per la facilità d’uso e le numerose funzionalità professionali proposte. Si tratta degli editor video, risorse disponibili gratuitamente oppure sottoscrivendo abbonamenti dai costi piuttosto competitivi.
Quale editor scegliere per convertire i video in formato mp4?
Tra gli editor migliori del moment per convertire video a mp4 è possibile annoverare Wondershare Filmora, un software che permette di esplorare tutte le sue funzionalità anche nella versione di prova gratuita, compatibile con tutte le ultime versioni di Windows e con macOS V 10.14 e con versioni uscite successivamente.
Com’è possibile leggere anche nell’approfondimento “Come Convertire i Video in MP4 in 4 Modi” disponibile su filmora.wondershare.it, con Filmora è possibile modificare anche contenuti multimediali girati con action cam, smartphone e iPhone e fotocamere. Inoltre, il software permette anche di lavorare sui video arricchendoli con l’aggiunta di elementi, musiche, filtri, effetti o intervenendo tagliando parti o unendo diversi filmati.
Il video, modificato o meno, può essere, poi, tranquillamente convertito in un formato diverso e con differenti risoluzioni, potendo con pochi passaggi avere il materiale in mp3 o in mp4, partendo, magari, da un video in 4K o in molti altri formati.
Basterà importare il video su Filmora e modificare il formato alla fine del processo di esportazione. Al termine delle operazioni si disporrà del materiale nel formato prescelto già utilizzabile senza bisogno di ulteriori modifiche.
In alternativa, per chi abbia la necessità di masterizzare anche contenuti multimediali su dvd è possibile orientarsi verso Wondershare UniConverter, che affianca questa funzionalità a tutte quelle di conversione.
Convertire video 4K con Wondershare Filmora
Wondershare Filmora attualmente rientra anche tra i 10 migliori convertitori video gratuiti 4k, nella sua versione di prova.
Si tratta di una funzionalità molto importante, che permette di ridurre le dimensioni di un formato di eccellente qualità, come appunto il 4K, che tuttavia attualmente non tutti i dispositivi sono ancora in grado di accettare senza comprometterne la fattura, dato che si contraddistingue per un peso importante.
Affidandosi a Filmora, sarà possibile convertire il video in tantissimi, altri formati, scegliendo quello più in linea con le proprie necessità. Tra questi, è possibile menzionare:
- 1080P;
- MKV;
- MOV;
- MP4.
Prima di procedere alla conversione del file, con Filmora è possibile effettuare anche diverse modifiche al contenuto, intervenendo direttamente sul formato 4K per un risultato di migliore qualità.
In particolare, il software permette di effettuare tagli di parti superflue, così come di integrare nel video determinati filtri, inserire transizioni oppure aggiungere musica. Di qualsiasi video si tratti sarà sufficiente rilasciarlo sulla timeline, dare un ordine, applicare eventuali modifiche, esportare e convertire.
Il tutto beneficiando sempre di un processo in grado di ottimizzare il lavoro, dato che anche in questi casi le operazioni di importazione e l’esportazione richiedono tempi piuttosto brevi.