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Victor - La storia segreta del Dottor Frankenstein: se questo è un mostro
VICTOR - LA STORIA SEGRETA DEL DOTTOR FRANKENSTEIN di Paul McGuigan, la recensione. Zeppo di esagerazioni horror ed elettrizzazioni action, questa rivistazione del romanzo di Mary Shelley è una strana creatura cinematografica, che ammicca alla Marvel e punta sulla spettacolarità. Anche deformante.
Chiamatela “comunicazione di servizio”, ma quella frase della voce fuori campo in apertura di Victor – La storia segreta del dottor Frankenstein suona come una sinistra giustificazione: conoscete la storia. Come a mettere le mani avanti: e mo’ che c’inventiamo? Per almeno 6-7 minuti, l’illusione è che la focalizzazione sul punto di vista di Igor (Daniel Radcliffe) possa produrre un fantasioso restyling dell’adattamento cinematografico del romanzo di Mary Shelley (in cui, peraltro, la figura dell’assistente non esisteva: fu introdotta nel film di James Whale del 1931 con Boris Karloff). Illusione, dicevamo, alimentata dal prologo sul concetto di mostruosità che si sposta in un gioco di specchi deformanti dalla nota creatura al suo creatore, fino al “gobbo” che a mo’ dei elephant man viene vessato al circo. Il fuori fuoco che prende forma sullo zimbello, rivelando il debole futuro assistente, anziché il pericoloso mostro, è sottile nell’idea e suggestivo nel pensiero. [MORE]
IL PIÙ GOTICO SPETTACOLO DEL MONDO – I caratteri di questo esperimento cinematografico poco sperimentale, tuttavia, vengon fuori sin dal primo incontro tra Igor ed il dottor Victor Frankenstein (James McAvoy), allorché si palesano la faciloneria con cui lo scienziato resta fulminato dalle doti del possibile adepto, appassionato di anatomia, e la spericolatezza dell’inseguimento in cui finiscono per fioccare acrobazie supereroistiche: due indizi su come lo sceneggiatore Max Landis (Chronicle) ed il regista Paul McGuigan (Slevin, Push) intendano menare le danze. In altre parole: una danza macabra, che riprende ed esaspera il darkeggiare diffuso di tanti reboot contemporanei; azione a gogò, con siringate massicce d’adrenalina; il melodramma romantico, già respirato tra la segatura del circo, che unirà in una liaison d’amore la trapezista e l’assistente. Benvenuti al circo gotico.
I NON FANTASTICI TRE – Come al circo, ci si può divertire, ma proprio per questo stonano le insistite, meglio, tentate meditazioni d’etica cucite qua e là senza troppa convinzione, in un’operazione sartoriale che cita Edward mani di forbice ed assomiglia involontariamente al Frankenstein Jr di Mel Brooks (pure tenuto a mente). Se la figura del nobile arrivista che finanzia le ricerche e quella del poliziotto dalle pie intenzioni appaiono apprezzabili variazioni sul tema in tanto cinema iper-cinetico, la risatina involontaria scatta, trascinandosi tutti i dubbi del caso, proprio sui protagonisti: Daniel Radcliffe perennemente scapigliato e sconvolto, trascinato dalla bella durante il ballo sul pavimento di uno stanzone per amoreggiare (che roba è: American Pie mescolato al gothic romance?), James McAvoy fumato e fumettistico; il mostro che ibrida la Cosa dei Fantastici 4 con The Walking Dead. È troppa carne al fuoco per dar vita ad film coerente, e tutto sommato lo stesso finale rappezzato e sconcertantemente frettoloso, racconta di come le attenzioni ed il mega-budget siano stati investiti più sul bel set vittoriano, che sulla vittoria, mancata, di una storia spettacolosa ma perdente nel gusto.
Zeppo di esagerazioni horror, deformazioni involontarie ed elettrizzazioni action, Victor – La storia segreta del Dottor Frankenstein è una strana creatura cinematografica, che si lascia guardare, nonostante i suoi difetti, proprio per la curiosità che suscita. Non crediamo, tuttavia, che a Paul McGuigan faccia piacere che il film faccia parlare di sé come fenomeno da baraccone.
DATA USCITA: 07 aprile 2016
GENERE: Drammatico, Horror
REGIA: Paul McGuigan
CAST: Daniel Radcliffe, James McAvoy, Jessica Brown Findlay, Andrew Scott, Mark Gatiss, Valene Kane
SCENEGGIATURA: Max Landis
MUSICHE: Craig Armstrong
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: USA
DURATA: 110 Min
Antonio Maiorino