Cronaca
Ndrangheta: clan Bonavota, contestati anche due omicidi
VIBO VALENTIA, 114 DICEMBRE - Le indagini, dunque, avrebbero consentito di individuare mandanti ed esecutori materiali dei due omicidi. Rispetto all'omicidio Di Leo sono state le dichiarazioni del collaboratore A. M. a chiarire i retroscena dopo che, per lo stesso delitto, lo scorso 13 gennaio e' stato fermato F. F. A.M. avrebbe partecipato all'omicidio in prima persona, mentre il commando sarebbe stato composto che da Francesco Scrugli, deceduto successivamente. Tesi che sarebbero state riscontrate dai Carabinieri nel corso delle attivita' investigative.[MORE]
L'operazione "Conquista", ha sottolineato il procuratore Gratteri, ha potuto contare sulla collaborazione di A.M., esponente di primo piano delle cosche Vibonesi, ma ha avuto impulso anche grazie "al contributo fattivo che le stazioni dei Carabinieri hanno avuto nel raccogliere elementi e prove poi sintetizzate dal Comando provinciale di Vibo Valentia".
Si tratta, ha detto Gratteri, di "un'operazione importante perche' banco di prova per le prime dichiarazioni del collaboratore di giustizia A. M., un pentito fondamentale". Il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri ha sottolineato che i fermi sono stati disposti "per evitare che soggetti pericolosi si dessero alla latitanza". La cosca, infatti, consapevole della collaborazione di Andrea Mantella, era preoccupata per leindagini in corso, al punto che in una intercettazione e' emerso il preparativo di fuga, confermato dal fatto che due dei fermati non dormivano piu' nelle loro case, ma da alcuni conoscenti.(Agi)