Viaggi e zone a rischio, il quadro della situazione
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Roma, 26 settembre 2016 - Si chiama Aon Terrorism & Political Violence Map ed è lo strumento ideato per identificare i luoghi a maggior rischio di terrorismo. L’analisi AON è sviluppata essenzialmente ad uso delle attività imprenditoriali internazionali, ma ben può essere impiegata nel settore turistico.
Integralismo islamico, disordini derivanti dalle migrazioni, partiti estremisti sono alla base delle maggiori minacce in diversi Paesi.
Ecco un quadro della situazione riguardante alcune mete di viaggio tra quelle più ”battute” in tempi recenti dagli italiani, ricavato anche da quanto riportato dal sito del nostro Ministero degli Esteri.
BELGIO – La minaccia terrorista viene classificata come verosimile” ma “non imminente”. Consigliata massima prudenza negli spostamenti in luoghi pubblici.[MORE]
FRANCIA – Dopo l’attentato di Nizza il livello di allerta è decisamente aumentato. Le Autorità francesi hanno amplificatoi controlli e le misure preventive di sicurezza nei luoghi ritenuti “sensibili” a possibili atti terroristici: metropolitana, aeroporti, centri commerciali.
TURCHIA – Dopo il fallito Golpe la situazione è decisamente critica. La massima cautela negli spostamenti è d’obbligo e comunque viaggiare in tale nazione da turisti rimane un’attività a rischio.
EGITTO – Qui la sicurezza appare scesa a livelli di guardia. Sono da evitare viaggi in località diverse dai resorts situati a Sharm el-Sheik, e del Mar Mediterraneo, dove va in ogni caso mantenuta una elevata soglia di attenzione.
TUNISIA – Lo stato di emergenza decretato nel novembre 2015 è ancora operativo. Le Autorità tunisine hanno innalzato il livello di allerta in tutto il Paese comprese le aree ad elevata presenza turistica. Situazione apparentemente sotto controllo, ma i pericoli ci sono e non sono da sottovalutare.
Massima incertezza quindi, sotto l’aspetto della sicurezza, ,anche in Paesi considerati “tranquilli” sino a non molto tempo fa. Anche senza voler indulgere all'apprensione esagerata, viaggiare rischia di divenire un’attività avventurosa quasi come lo era in epoca medievale. Il che è un vero paradosso in un’epoca caratterizzata dalla globalizzazione ormai inarrestabile.
Raffaele Basile