Politica

Via libera del governo, reintegrati i fondi per la cultura

ROMA - 23 MARZO. Una boccata d’ossigeno arriva per la cultura italiana. Il Consiglio dei Ministri ha approvato, infatti, un decreto per il reintegro dei fondi destinati alla cultura: i soldi non arriveranno dall'aumento di 1 euro del biglietto del cinema, ma dall'incremento di 1-2 centesimi del prezzo della benzina.[MORE] Il governo "ha rispettato gli impegni" e ha ripristinato i fondi per il Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e ha reso strutturale il tax credit chiesto a gran voce dal mondo del cinema e dello spettacolo, ha riferito il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta: “Non ho mai avuto dubbi che l'impegno sarebbe stato rispettato”. Grande vittoria del mondo della cultura, quindi, che dopo mesi di mobilitazioni e dopo aver gridato allo scandalo per i tagli a un settore che produce grande ricchezza nel nostro Paese, ha raggiunto un traguardo importantissimo. Il fondo Fus ritorna ai livelli dell'anno scorso con 428 milioni “anzi qualcosa in più”, ha spiegato Letta. Si tratta di 149 milioni di risorse integrate con altri 26 milioni del Mibac “che non rientravano nel congelamento”, ha spiegato Letta. I fondi per il ripristino del Fus per la cultura e per finanziare il tax credit arriveranno con l'aumento di 1-2 centesimi delle accise della benzina: “un piccolo sacrificio che tutti gli italiani saranno lieti di fare”.