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Via libera del Consiglio di Stato alle unioni civili,prime celebrazioni possibili già da metà agosto
ROMA, 21 LUGLIO 2016 – C’è l’ok del Consiglio di Stato al decreto sui registri per le unioni civili. Ad annunciarlo il presidente della sezione Atti Normativi del Consiglio di Stato, Franco Frattini, il quale ha aggiunto che le prime unioni gay in Italia potrebbero essere celebrate addirittura «prima di Ferragosto». L’ex ministro degli Esteri ha affermato che con questo parere favorevole è stata accesa «la luce sull'attivazione di un diritto che si fonda sull'art.2 della Costituzione, il quale indica l'unione della coppia come una formazione sociale da tutelare». «E' un provvedimento di cui vi era assoluta urgenza che, con il nostro parere, oggi puo' essere adottato immediatamente», ha detto Frattini. [MORE]
In attesa dei decreti attuativi, il decreto 'ponte' della Presidenza del Consiglio - che regola il regime transitorio di trascrizione delle unioni civili nei registri dello Stato civile - permetterà la celebrazione delle prime unioni civili.
Nel corso della conferenza stampa si è precisato che il nodo di eventuali obiezioni di coscienza dei sindaci è superata dal fatto che il testo parla di ufficiale di Stato civile, la cui platea è molto ampia.
Frattini ha spiegato che se il governo si muovesse subito, «ragionevolmente prima di Ferragosto potranno essere celebrate le prime unioni gay in Italia». «Noi auspichiamo che il governo faccia presto - ha proseguito - si tratta di un provvedimento di cui c'era assolutamente urgenza e che con il nostro parete oggi può essere eseguito immediatamente e consente a chi ha già presentato domanda ai comuni di avviare il procedimento».
Entusiaste Laura Boldrini e Monica Cirinnà. La presidente della Camera ha scritto su Twitter: «E' fatta. Dopo decisione Consiglio Di Stato al via unioni civili nei comuni. La legge riconosce diritti e cambiamenti avvenuti nella società». «Siamo molto soddisfatti, il parere del Consiglio di Stato conferma che l'impianto della legge sulle unioni civili è corretto: si tratta del rispetto dell'art. 2 e 3 della Costituzione e finalmente i sindaci avranno a brevissimo, entro 15 giorni, la modulistica necessaria e finalmente entro ferragosto si faranno le unioni civili e questo paese diventerà più ricco di felicità e inclusione per tutti», ha invece commentato la senatrice del Pd, prima firmataria della legge sulle unioni civili approvata a maggio. «Alfano non ha scuse», ha poi aggiunto la Cirinnà riferendosi alle perplessità espresse dal ministro dell'Interno, «ma non credo le abbia mai cercate: il decreto è stato fatto nei tempi ed è stato inviato nei tempi, il Consiglio ha usato solo una settimana, penso che tutto il governo e il Parlamento ha voluto rendere migliore il nostro Paese».
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica