Economia

Via al G20. Scontro tra Ue e Grecia

CANNES, 3 NOVEMBRE 2011 – Sono iniziati, stamattina, una serie di incontri bilaterali tra i leader che prenderanno parte al G20, previsto per le 13 di oggi. Il summit inizierà dopo un prevertice di Italia-Spagna-Francia e Germania con i leader Ue e Dell’Fmi.[MORE]

Il direttore del Fondo monetario, Christine Lagarde, ha dichiarato che: <<La nuova trache di aiuti internazionali per la Grecia arriverà solo dopo l’esito del referendum sul piano europeo indetto da Atene per il 4 dicembre>>.
<<Resto convinta –ha concluso- che l’accordo dei leader della zona euro, della scorsa settimana, che include una significativa riduzione del peso del debito greco e sostegno finanziario aggiuntivo per un nuovo ambizioso programma, sarà di grande beneficio per la Grecia, aiutando a ripristinare la crescita e la creazione di lavoro>>.

Nel frattempo, Francia e Usa trovano un’intesa sulla tassa delle transazioni finanziarie, finora ostacolata da Washington; e il premier greco ha convocato un Consiglio dei ministri straordinario sul referendum, che inizierà a breve. A questo punto diventa sempre più concreta l’ipotesi della caduta del governo.

Fa pensare a una coda di paglia il comportamento del premier greco, George Papandreou, che ieri sera ha evitato di passare sul tappeto rosso, tra i fotografi, per raggiungere Merkel e Sarkozy. Nel tentativo di non farsi notare, Papandreou, convocato d’urgenza a Cannes dopo il suo voltafaccia sull’accordo europeo, ha imboccato furtivamente un ingresso laterale.
Sul tavolo dei Grandi finirà, infatti, la consultazione referendaria proposta dal leader greco, oltre al pericolo di contagio per paesi come Italia e Spagna. Inoltre si discuteranno le misure da adottare per far fronte alla crisi dell’Eurozona.
Ci sono alcune crepe nella determinazione di Atene a realizzare entro dicembre una verifica popolare dei provvedimenti di austerity. E resta il nodo dell’Italia, a cui è stato chiesto di attuare immediatamente il pacchetto dei provvedimenti per la stabilizzazione del bilancio.

In attesa dell’inizio del summit, si sono riuniti anche i leader dei Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) per un incontro di lavoro.

Gaia Seregni

(fonte foto: Xinhua)