Politica

Vertice Palazzo Grazioli, centrodestra: "A noi presidenza Senato, a M5S Camera'.

ROMA - 21 MARZO Le trattative sull’assegnazione della presidenza di Camera e Senato sono state definite dai leader della coalizione vincente, riunita oggi a Roma nelle sale di Palazzo Grazioli.


“Il centrodestra propone ai capigruppi parlamentari un comune percorso istituzionale che consenta alla coalizione vincente (il centrodestra) di esprimere il presidente del Senato e al primo gruppo parlamentare M5s il presidente della Camera”- è quanto si legge dalla nota istituzionale rilasciata al termine del vertice, riassumendo i temi di convergenza tra i leader presenti.


Più complicato è l’accordo sui nomi da proporre, argomento che richiama sull’attenti tutte le forze politiche per “un incontro congiunto nella giornata di domani” - prosegue la dichiarazione. Tema che interessa particolarmente il partito di Di Maio a cui è stato riconosciuto il compito di esprimere il presidente di Montecitorio.
Le consultazioni interne al centro destra si sono dimostrate in linea con il voto espresso dagli italiani lo scorso 4 marzo anche nella proposta di riconoscimento in ciascun ramo del Parlamento un vicepresidente a ogni gruppo parlamentare che non esprima il presidente. [MORE]


L’interesse, però, è rivolto soprattutto ai nomi fatti nella sede della presidenza di Forza Italia. La novità è il ribaltone nella ripartizione dei ruoli che vedrebbe l’affidamento del Senato a un esponente di Forza Italia e la presidenza della regione friulana al Carroccio.Il piano ha già un nome, anzi due: Paolo Romani, attuale capogruppo di Fi al Senato, sarebbe il designato da Berlusconi per la dirigenza di Palazzo Madama, mentre il trentasettenne fedelissimo di Salvini, Massimiliano Fedriga, proposto all’unanimità dagli esponenti della coalizione come presidente del Friuli Venezia Giulia.


Il duello Di Maio-Salvini, nel frattempo, continua a infiammarsi. Il leader leghista ha sottolineato come l’ambizione sfrenata di Di Maio debba tenere a mente la volontà della prima coalizione: “noi ragioniamo da persone concrete su quello che è il governo da dare agli italiani”, spiega Salvini. Dall’altra parte, Luigi Di Maio ribadisce come la questione delle presidenze delle Camere sia slegata dalla formazione del Governo.


Intanto, durante il vertice Giovanni Toti apre ai 5 Stelle, rendendo sempre più concreta la possibilità di un accorto prima di tutto rivolto all’elaborazione di una nuova legge elettorale. “Questa legge ha evidenziato dei limiti di governabilità e anche per quanto riguarda le costrizioni alle scelte degli elettori" – ha affermato il presidente della Liguria.


Per il momento gli occhi sono puntati sull’elezione dei presidenti su cui non si dovrebbero attendere ulteriori sorprese. L’esito definitivo potrebbe arrivare entro la giornata di sabato.

Rachele Fratini 

Fonte immagine: repubblica.it