Cronaca
Vertenza Carrefur, la vicinanza del sindaco di Maida Salvatore Paone
Vertenza Carrefur, la vicinanza del sindaco di Maida Salvatore Paone ai lavoratori: pronto a mobilitarmi per agevolare l’intesa con l’azienda e ripartire
MAIDA – 27 MARZO 2021. “Senza stipendio e senza ammortizzatori sociali. Lavoratrici e lavoratori del dell’ipermercato del centro commerciale “Due Mari” sospesi in attesa di conoscere il proprio destino occupazionale, in una situazione paradossale che va avanti da tempo.
A questi lavoratori ribadisco la mia vicinanza, dopo aver partecipato alla manifestazione che si è svolta ieri, in un momento importante delle politiche lavorative nella nostra Regione”. E’ quanto afferma Salvatore Paone, il sindaco di Maida territorio dove il centro commerciale tra i più grandi della Calabria ha sede.
“I lavoratori chiedono giustamente di essere considerati e ascoltati attraverso le proprie rappresentanze sindacali – continua Paone -. Al centro della discussione la cessione di uno dei più grandi ipermercati della Calabria e di altri importanti punti vendita che contano complessivamente oltre 300 dipendenti. Un numero consistente di lavoratori che meriterebbe maggiore attenzione anche da parte del mondo politico. Ho voluto testimoniare la vicinanza da parte delle istituzioni locali: i lavoratori non devono diventino le vittime di questa situazione proprio in una regione in cui l’occupazione è il primo problema. Mi auguro che le parti in campo riescano a sedersi davanti ad un tavolo e superare tutte le divergenze, trovando la soluzione più vantaggiosa per questi padri e madri di famiglia e giovani che altrimenti resterebbero fuori da mercato del lavoro.
Ritengo che la prossima settimana sia decisiva per raggiungere un punto d’intesa tra le parti e dare finalmente alle famiglie la giusta serenità e sicurezza, soprattutto riguardo a quando riprenderà l’attività – conclude Paone -. Sono pronto e disponibile a mobilitarmi per agevolare questa intesa, nell’interesse prioritario dei lavoratori e dello sviluppo economico della nostra terra”.