Vertenza Alcoa, 300 operai in sit-in a Roma durante l'incontro tra Stato, Regione e sindacati

ROMA, 28 OTTOBRE 2013 – Sono trecento, tra dipendenti diretti e dell’indotto, i lavoratori dell’Alcoa in presidio davanti alla sede del Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma. Attendono notizie dal vertice tra Governo, Regione Sardegna e sindacati; la loro preoccupazione non è priva di fondamento, poiché la cassa integrazione è ormai in scadenza e, senza un accordo, a gennaio rischiano il licenziamento.

Gli operai, partiti domenica pomeriggio da Portovesme a bordo di sei pullman, hanno attraversato il Tirreno il nave e questa mattina, appena giunti nella Capitale, hanno prima bloccato temporaneamente la via Aurelia e poi si sono mossi in corteo verso la sede del Ministero. [MORE]

Mario Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil, chiede il riavvio della produzione di alluminio nell’impianto sulcitano e invita l’Alcoa a non ostacolare eventuali operazioni di cessione dello stabilimento a nuovi compratori. Intanto, uno spiraglio di luce sembra trapelare dalle stanze del Ministero dello Sviluppo Economico, dove circola l’indiscrezione che la multinazionale americana stia valutando l’ipotesi di compiere un passo indietro e ritirare l’annunciata mobilità.

(Foto da: Fanpage.it)

Vanna Chessa