Verona, omicidio Tommasoli: concessa la semilibertà a Veneri e Perini

sabato 15 marzo, 2014

VERONA, 15 MARZO 2014- Hanno ottenuto la semilibertà Nicolò Veneri e Federico Perini, i due giovani che la notte del 1° maggio 2008 aggredirono Nicola Tommasoli in centro a Verona; il 29enne designer di Negrar morì quattro giorni dopo a causa dei gravi traumi che aveva riportato.

Veneri e Perini sono stati condannati a dieci anni e otto mesi dalla Corte di Cassazione per omicidio preterintenzionale. Ora i due potranno però godere della semilibertà. Veneri sta già prestando servizio in una casa di riposo, mentre Perini attende che venga approvato il suo programma di lavoro. Molto probabilmente si tratterà di prestare assistenza in un istituto per anziani a Bosco Chiesanuova al mattino e al pomeriggio lavorerà presso la biblioteca della parrocchia.

Nei prossimi giorni cominceranno i colloqui in tribunale anche con gli altri tre ragazzi che presero parte all’aggressione, Andrea Vesentini, Guglielmo Corsi e Raffaele Dalle Donne. Il 17 maggio 2012 la Cassazione ha infatti annullato la loro assoluzione dall’accusa di omicidio preterintenzionale disposta dalla Corte d’Appello di Venezia nel 2010.

Federica Sterza

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