Veneto, maltempo e disastri: al via lavori di realizzazione di bacini di laminazione

VENEZIA, 6 NOVEMBRE 2013- Se la popolazione veneta non dimentica l’alluvione del 2010 che provocò una quindicina di rotte arginali, la paura è che questo novembre possa essere una replica dei disastri di tre anni fa. L’autunno è arrivato all’improvviso ed ha portato con sé temporali che stanno nuovamente mettendo a dura prova la regione.[MORE]

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha detto: “Il lavoro di ripristino delle difese idrauliche è stato impegnativo e ha visto la realizzazione di 925 interventi tra grandi e piccoli in 233 Comuni, per un importo di oltre 392 milioni di euro. Possiamo dire che il Veneto è oggi più sicuro ma non è al riparo da altri eventi che possono essere causati da piogge di forte intensità. La partita del dissesto idrogeologico in Veneto è la vera sfida a cui dare risposta”. Zaia non nasconde dunque che ancora molto c’è da fare. Per la ricostruzione di argini e per lavori di manutenzione e messa in sicurezza dei bacini, la Regione è già pronta ad iniziare i primi lavori. Dei 392 milioni di euro finora impiegati, 32 milioni sono serviti per coprire i lavori nella provincia di Belluno, 52 per Padova, 15 per Rovigo, 73 per Treviso, 18 per Venezia, 64 per Verona e 135 per Vicenza. Altri fondi sono stati chiesti al ministro all’Ambiente Andrea Orlando, necessari per completare il quadro degli interventi urgenti per la mitigazione del rischio idrogeologico del Veneto. Zaia assicura però che la Regione ha già avviato i lavori per realizzare i primi bacini di laminazione capaci di contenere 33 milioni di metri cubi d’acqua su 810 ettari. Alcuni lavori sono già stati aggiudicati, come quello di Caldogno. Procedura d’appalto in corso invece per i lavori relativi al corso dell’Agno-Guà. Già finanziati sono i lavori per il bacino di Fonte di Riese, Treviso, per quello di San Lorenzo a Soave, Verona, e per quello della Colombaretta fra Montecchia di Crosara e Monteforte d’Alpone, Verona. Questi i progetti già coperti da finanziamento, ma molti altri sono in fase di definizione. Per la provincia di Verona il totale degli investimenti è di 17 milioni e 700mila euro.

Federica Sterza

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