Cronaca

Verona, dopo la tragedia di Arcole chiesta nuovamente l'istituzione del reato di omicidio stradale

VERONA, 15 NOVEMBRE 2013- Come dopo ogni tragedia la polemica divampa. La morte dei quattro ragazzi che sabato sera hanno perso la vita dopo che la loro auto si è schiantata contro quella di un uomo ubriaco ha fatto scattare subito una forte reazione. E così l’assessore regionale alla sicurezza, Massimo Giorgetti, presenterà una proposta di legge alla Regione Veneto per istituire il reato di omicidio stradale.[MORE]

Giorgetti ha già presentato a tre parlamentari veronesi le prime 1272 firme raccolte nella petizione promossa affinché venga istituito il reato di omicidio stradale. “L'impegno dei parlamentari è che si facciano carico di sollecitare quanto prima la discussione sull'istituzione del reato di omicidio stradale" ha spiegato Giorgetti. "Questa meritoria iniziativa, partita spontaneamente dai ragazzi e che ha trovato ampie adesioni nella nostra provincia, deve essere sostenuta e portata avanti con coraggio nelle sedi competenti”. Sul sito www.omicidiostradale.it si può leggere l’intero testo della proposta di legge. In base al livello di danno provocato la pena richiesta va dai 3-10 anni agli 8-18 anni e per quanto riguarda la patente, si spazia da una revoca temporanea all’”ergastolo della patente”. Sulla home del sito che mira a raccogliere firme per poter presentare la proposta si legge: “Abbiamo bisogno del vostro aiuto per una società più giusta dove chi uccide, mettendosi alla guida senza esserne in condizioni (essendo drogato e/o in stato di ebrezza), riceva una condanna adeguata al danno (morte o lesioni gravi) che ha provocato con il suo comportamento irresponsabile. Se rubi 100 € dalla borsa di una signora e sei catturato da un agente di polizia entri in carcere immediatamente e sei processato subito. Lo stesso ti accade se rubi una bicicletta. Se invece uccidi un ragazzo di 17 anni, invadendo la sua corsia e investendolo in pieno perché ti sei messo alla guida positivo alla cannabis e con un tasso alcolemico che supera di 3 volte il limite di legge (significa aver bevuto 15 birre o 2 bottiglie di vino), non solo non vieni arrestato subito, ma in carcere non ci andrai mai.” Chiedono una pena “equa” e “certa” per poter prevenire tragedie come quella che è costata la vita ai quattro giovani veronesi.

Federica Sterza

Foto www.citynews-veronasera.stgy.it