Cronaca

Vercelli: strage familiare a Santhià, è giallo. Tre morti

VERCELLI, 16 MAGGIO 2014 - La cittadina di Santhià, situata in provincia di Vercelli, si trova oggi a dover affrontare una strage familiare, avvenuta nella serata di ieri. I tre membri della famiglia, Tullio Manavella, la moglie Giuseppina Bono e la loro figlia Patrizia Manavella, sono stati accoltellati.

I due coniugi avevano entrambi ottant'anni, mentre la figlia Patrizia ne aveva cinquantasei. I vicini hanno descritto la famiglia come «Tranquillissima», pertanto vi è particolare sgomento per quanto avvenuto. A lanciare l'allarme è stato il figlio dei coniugi, Gianluca Manavella, che si trovava in Sardegna per prendere parte ad un corso d'aggiornamento.[MORE]

L'uomo ha sospettato che qualcosa potesse essere accaduto, poichè nessuno rispondeva al telefono di casa, nè al cellulare di sua sorella Patrizia. Gianluca Manavella ha dunque chiesto ad un amico di recarsi sul posto, ma nessuno ha aperto la porta. Solamente quando è arrivata la badante di Giuseppina Bono, che era in possesso delle chiavi di casa, si sono resi conto che, effettivamente, qualcosa di grave poteva essere avvenuto.

Le chiavi, infatti, non sono state in grado di aprire la porta, pertanto sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco, che la hanno sfondata trovandosi di fronte alla scena del crimine. Il figlio di Gianluca Manavella, il venticinquenne Lorenzo, viveva con il padre nel suo lato di casa della bifamiliare di Via Marconi abitata anche dai nonni. 

Lorenzo Manavella è stato visto uscire dall'abitazione dei coniugi ottantenni nella serata di ieri, in modo tranquillo. Viene inoltre specificato che con la famiglia aveva ottimi rapporti. Al momento le ipotesi vagliate dagli inquirenti sono diverse e si parte dalla strage familiare, fino alla tentata rapina finita male.

Sul posto sono accorsi i Carabinieri della Scientifica, i quali si stanno occupando di individuare eventuali tracce lasciate dal responsabile della strage. Per il momento è stato fatto sapere che sul corpo di Patrizia Manavella, figlia degli ottantenni, vi sarebbero numerose ferite, inferte con un punteruolo oppure con un corpo contundente. Viene specificato che alcuni di questi colpi sarebbero stati inflitti al capo della donna.

(Foto da corriere.it)

Alessia Malachiti