Cronaca
Ventitreenne sequestrata, malmenata e costretta a prostituirsi
MESSINA – Una giovane ventitreenne era stata costretta a prostituirsi e ridotta in schiavitù. E’ accaduto a Messina. A permettere l’intervento delle forze dell’ordine è stato Facebook: la ragazza si era infatti sfogata con un’amica sul social network più famoso e più controllato.[MORE]
La vittima del giro di prostituzione è stata sequestrata, violentata e costretta a prostituirsi, da tre uomini, finiti in manette. Secondo una prima ricostruzione della polizia la giovane sarebbe riuscita a liberarsi proprio grazie all’intervento dell’amica su Facebook. La polizia postale di Messina e Catania ha scoperto la situazione della ragazza ed è intervenuta. I tre uomini, già tradotti in carcere sono delle province di Messina e Catania: T. O., 55 anni, S. A., 41 anni, I. D., 48 anni.
La ventitreenne si era invaghita di S. A., sposato e padre di tre figli, e aveva intrapreso una storia con lui. Ma l’uomo, venuto a conoscenza del fatto che la ragazza si prostituiva, ha approfittato di lei, l’ha imprigionata ed ha iniziato a sfruttarla, picchiandola ogni volta che lei provava ad opporsi. Ad avviarla alla prostituzione era stato T. O., che qualche mese prima l’aveva sottomessa psicologicamente e fisicamente.
Il ruolo di I. D. è invece quello di averla chiusa in casa, impedendole di uscire e sottoponendola a continue sevizie.