Cronaca

Ventimiglia, liberati quattro migranti, ma la Francia smentisce: "La nostra linea non cambia"

VENTIMIGLIA, 19 GIUGNO 2015 – Appare quanto mai controversa la notizia, diffusa nelle ultime ore, secondo cui quattro migranti sarebbero stati rilascianti alla frontiera dell’Italia con la Francia. Dalle testimonianze degli stessi, sembrerebbe che la polizia li abbia fermati alla stazione di Mentone-Garavan, per poi lasciarli andare dopo aver effettuato dei controlli e averli fatti registrare. Sempre secondo quanto riportato dai quattro migranti, un altro gruppo sarebbe stato trasportato in territorio francese per mezzo di una camionetta.

Queste informazioni, che sembrerebbero denunciare una netta inversione di rotta rispetto alla politica di non rilascio attuata a partire dallo scorso giovedì, sono state però smentite dalle autorità francesi: “La nostra linea non è cambiata”, ha spiegato un alto responsabile della prefettura delle Alpes-Maritimes, aggiungendo che le procedure di riaccompagno verso l’Italia continuano “in modo regolare”. [MORE]

Nonostante la notizia non sia ancora stata accertata, appare però evidente un calo nelle cifre relative ai respingimenti: nella giornata di oggi sono stati registrate 60 operazioni di riaccompagno verso l’Italia, molte di meno rispetto a quelle dei giorni scorsi. I migranti in attesa alla frontiera si aggirerebbero, ora, intorno al numero di 150. Per il momento, continuano i controlli della Croce Rossa sulle condizioni di salute delle persone stanziate lungo la costa: la preoccupazione sale soprattutto per i musulmani che oggi affrontano il secondo giorno di Ramadan.

Il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha commentato le recenti spiegando come la situazione vada gestita “con strategia, sobrietà e senza fare inutili allarmismi”. Non si tratta di una vera emergenza, ha aggiunto, “perché l’emergenza è dove c’è la guerra. L’emergenza c’è nel Mediterraneo dove sono morte 1.200 persone. Cosa dovrebbe dire il Libano che ha 4,5 milioni di abitanti e 1,5 milioni di rifugiati? E’ come se da noi arrivassero 16 milioni di persone”. E ha concluso: “Penso che un grande Paese come l’Italia di fronte a 60 mila persone che sono arrivate finora abbia tutti gli strumenti per potercela fare. Ce l’ha sempre fatta e continuerà a farcela”.

(foto:affaritaliani.it)

Sara Svolacchia