Venti di guerra in Israele: la popolazione si prepara ad un eventuale conflitto
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GERUSALEMME, 15 AGOSTO 2012- La popolazione è pronta, e preparata al meglio: il governo israeliano ha messo in guardia i suoi cittadini da un eventuale conflitto che potrebbe durare circa 30 giorni, su diversi fronti. Con questa asciutta dichiarazione, di cui l'Ansa ha dato notizia poco fa, il Ministro uscente della difesa Matan Vilnai non ha fatto che confermare sospetti nell'aria già da giorni.
Non c'è bisogno di essere isterici, ha ribadito il politico al quotidiano Maariv, rassicurando tutti sulla buona preparazione del Paese; da diverse settimane, di fatto, la macchina incaricata della protezione dei civili in caso di conflitto lavora a pieno regime, e su diversi fronti, mentre i giornali continuano a pubblicare cartine dell'Iran, e fotografie di testate nucleari e missili.[MORE]
Perchè, come vocifera la stampa internazionale, raramente la tensione tra Israele e Iran ha raggiunto livelli tanto alti; fonti vicine all'intelligence Usa sostengono che il governo di Teheran stia accelerando i lavori di preparazione di armi atomiche. Nessuna dichiarazione diretta, ma tante illazioni più o meno fondate, che seminano il panico negli ambienti ebraici.
Sulle prime pagine dell' Haaretz, quotidiano israeliano, si parla di un Paese che "non è mai stato tanto in pericolo"; e mentre gli abitanti di Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa si preparano a testare il sistema di allarme nazionale, che in caso di attacchi nucleari invierà alla popolazione sms in ebraico, arabo, inglese e russo, le paure per una guerra imminente si fanno sentire, sempre più concrete e angoscianti.
(immagini da: www.focusonisrael.wordpress.com)
Simona Peluso