Estero
Venezuela: Maduro tende la mano all'opposizione, serve dialogo
CARACAS, 21 MAGGIO - "Ha trionfato la pace, ha trionfato la Costituzione". Queste le prime parole di Nicola's Maduro appena e' stata ufficializzata la sua rielezione. "E' stata - ha detto ai suoi sostenitori - una elezione legittima, legale, appropriata. [MORE]
Convoco i candidati dell'opposizione a una giornata di dialogo per individuare le vie per una riconciliazione nazionale. Riuniamoci e cerchiamo quali possano essere. Questa e' una iniziativa democratica. Noi chavisti siamo democratici e in 19 anni in Venezuela si e' votato 25 volte e abbiamo perso due volte. Se uno perde deve ammetterlo. Noi perdemmo. E un minuto dopo andava riconosciuto il risultato. Aspiro a che questo sia fatto ora dagli altri candidati".
In una precedente dichiarazione rilasciata al seggio di Caracas dove si era recato a votare mettendosi in fila come un qualunque cittadino, Maduro aveva evocato esplicitamente l'idea di un governo di riconciliazione nazionale. "Credo nella pace nel dialogo nel rispetto della Costituzione. Dobbiamo rispettare tutti - ha aggiunto nel comizio tenuto dopo la rielezione - anche chi non la pensa come noi. Il cammino del dialogo parte da questo".
Rivolgendo poi il suo pensiero ai lavoratori e lavoratrici del grande e bellissimo paese dell'America Latina, Maduro ha reso omaggio "alle donne patriote del Venezuela", ed ha assicurato di voler essere "un presidente di tutti e per tutti". Quindi ha difeso l'iniziativa dei "Carnet della patria" definendola una "attivita' costruttiva". Infine annunciando che le elezioni dei Governatores si terranno nel 2020, ha ringraziato le altre forze politiche, sottolineando che "il blocco bolivariano centrista e' unito come un'unica forza politica". "Con umilta' - ha poi concluso - dico che siamo la garanzia della stabilita' del nostro paese Destabilizzare il Venezuela e' un crimine e un peccato".