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Venezia, la stampa applaude Clooney per "Le Idi di Marzo"

VENEZIA, 31 AGOSTO 2011 - È il giorno di George Clooney alla 68esima edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. E una buona volta, non è la sua vita privata a porlo sotto la luce dei riflettori: nè la fine della chiacchierata relazione con Elisabetta Canalis, nè i rumours sul presunto flirt con l'attrice Stacey Keibler. Clooney approda al Lido per incassare i meritati riconoscimenti da "artista", presentando il film "Le Idi di Marzo", di cui è regista oltre che interprete. Un riscatto artistico meritato per un autore non sempre apprezzato a sufficienza, ma che già nel 2005 al Lido, con "Good Night and Good Luck" aveva messo in luce la propria creatività cinematografica.[MORE]

La pellicola, che sarà distribuita nelle sale italiane dalla 01 a gennaio, è un dramma politico che ricostruisce gli ultimi giorni della corsa per le primarie in Ohio. Stephen (Ryan Gosling), trentenne rampante nello staff della comunicazione del candidato Mike Morris (George Clooney), viene invischiato in una fitta rete di intrighi, che inviluppa le manovre non sempre limpide della campagna elettorale democratica. Tra manipolazioni di veterani della casta, faide interne, pericolose implicazioni sessuali (con Rachel Wood ad interpretare una giovane stagista), Clooney, da sempre sostenitore del Partito Democratico, mette a nudo i meccanismi di un gioco politico tutt'altro che "corretto".

Il film aprirà il Festival stasera, ma nel frattempo Clooney si è tolto la soddisfazione di ricevere gli applausi convinti della stampa a seguito della proiezione del mattino. L'attore e regista americano ha spiegato di non considerare "Le Idi di Marzo" un film propriamente politico, ma piuttosto una storia morale con risvolti shakespeariani. Alla proiezione in "Sala Darsena" erano presenti anche altri membri del cast, tra cui Marisa Tomei, Paul Giamatti e Philip Seymour Hoffman (mentre era assente Ryan Gosling, per motivi di lavoro).


Antonio Maiorino