Politica
"Venezia è antifascista": manifestazione dell'ANPI in laguna. Vietato anche corteo di Forza Nuova
VENEZIA, 30 MARZO 2014- San Geremia ieri ha ospitato la manifestazione “Venezia è antifascista” che si è protratta per tutto il pomeriggio. L’iniziativa è stata presentata venerdì dall’assessore Gianfranco Bettin, da Enrica Berti in rappresentanza dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), dal parlamentare Pd Michele Mognato, da Tommaso Cacciari del laboratorio occupato Morion, dai coordinatori per Mestre e Venezia di SEL Mattia Orlando e Renata Mannise e da numerosi altri personaggi pubblici.
Sul palco il fondatore il Emergency Gino Strada accanto alla consigliera delegata ai Diritti civili Camilla Seibezzi. Seibezzi ha fatto molto parlare di sé negli ultimi mesi in merito alla proposta di inserire fiabe antidiscriminatorie negli asili e nelle scuole. Fiabe che ieri sono state lette davanti ai bambini presenti in piazza. “I diritti sono di tutti” ha detto Seibezzi “Non ci son differenze di genere". Obiettivo dell’iniziativa era sicuramente quello di promuovere i diritti civili, ma anche riuscire a far diventare la giornata di ieri il simbolo di chi dice no ad una Venezia in balia dell’estrema destra.
Per ieri infatti era prevista una manifestazione di Forza Nuova in laguna. La richiesta è stata però respinta dal questore che ha vietato il corteo per ragioni di ordine pubblico. Chi ieri dunque ha organizzato il presidio di campo San Geremia, l’ha fatto anche nell’intenzione di bloccare eventuali manifestanti. In piazzale Roma, intorno alle 12, alcuni manifestanti del “Movimento9dicembre” si sono schierati sulle strisce pedonali, intonando l’inno di Mameli e polemizzando contro i “no glabal veneziani”. Il leader del picchetto è stato portato in questura per interruzione del traffico.
“Abbiamo ricevuto una diffida incredibile dalla questura e dalla prefettura” ha commentato Sebastiano Sartori, segretario provinciale di Forza Nuova. “Hanno minacciato tutte le nostre sedi da Trieste a Brescia di non intervenire a questa manifestazione”. Ma aggiunge sicuro: “Questa è solo un'altra puntata di un confronto che per noi è solo ed esclusivamente dialettico e democratico, per altri, invece, è fisico e violento”.
Federica Sterza
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