Veneto, obbligo vaccini: chiesta moratoria fino al 2019 per presentare documenti
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VERONA, 4 SETTEMBRE - Ci sarà tempo fino all'anno scolastico 2019-2020, in Veneto, per presentare tutta la documentazione vaccinale per i bimbi da zero a sei anni ed evitare la decadenza dell'iscrizione dagli asili nido e infanzia. Lo prevede il decreto che predispone le "indicazioni regionali in regime transitorio di applicazione della legge Lorenzin", firmato dal direttore generale della Sanità veneta Domenico Mantoan. [MORE]
La scelta, in attesa dell'esito del ricorso contro la legge presentato dalla Regione Veneto alla Consulta, deriva – si legge in una nota – da incongruenze nella legge Lorenzin che non renderebbero chiari i tempi di applicazione della decadenza evidenziate dai tecnici della Regione Veneto.
Nel testo del decreto, i tecnici segnalano una vistosa incongruenza, che riguarda proprio quanto espresso nella legge nazionale 119/2017, che, all'articolo 3 comma 3, recita: "Per i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, la presentazione della documentazione di cui al comma 1 costituisce requisito di accesso".
Il contenuto di questi articoli non rende chiaro - secondo la direzione regionale della sanità veneta - se le misure di restrizione alla frequenza scolastica siano applicabili sin dall'anno scolastico 2017/2018 e per l'anno scolastico 2018/2019, per i bambini già iscritti alla frequenza dei servizi educativi per l'infanzia ed alle scuole dell'infanzia prima dell'entrata in vigore della legge.
Quest’incongruenza fa parte dei contenuti del ricorso del Veneto alla Corte Costituzionale. In attesa di eventuali ulteriori chiarimenti ministeriali, per quanto riguarda la frequenza dei servizi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia dall'anno scolastico 2017/2018 per i bambini già iscritti la regione applicherà il regime transitorio fino al 2019/2020, anno che prevederebbe la decadenza dell'iscrizione.
Giuseppe Sanzi
(fonte immagine infooggi.it)