Economia

Venerdì nero per Piazza affari

Milano, 8 luglio 2011- Giornata davvero nera su tutti i mercati italiani, con il Ftse Mib che ha chiuso in forte ribasso (-3,47% a 19.049 punti). Si è assistito a forti vendite in Piazza Affari, al centro di attacchi speculativi. A finire sotto pressioni sono stati soprattutto i titoli di Stato, conseguenza di tutti gli allarmismi legati all’effetto domino che si potrebbe innescare tra i paesi dell’Eurozona, contagiati dalle difficoltà della Grecia, Irlanda e Portogallo. [MORE]

A questo si deve aggiungere anche che la pubblicazione dei dati macro americani, o quali si sono rilevati inferiori alle aspettative. Infatti, sono stati creati 18mila nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli contro un consensus che ne stimava 83mila, portando il tasso di disoccupazione al 9,2% contro il 9,1% del consensus. Questo tradotto, significa che ci sono di nuovo paure sulla tenuta della ripresa economica globale.


Le tensioni che hanno investito i titoli di Stato(il rendimento dei Btp italiani a 10 anni rispetto ai bund della Germania, è arrivato a raggiungere 2,43 punti percentuali oggi un nuovo record) inevitabilmente si sono riflessi sui titoli bancari, colpevoli di possedere una elevata percentuale del d debito pubblico.


Tuttavia, sulla solidità delle bache italiane, è intervienuto anche il futuro presidente della Bce, Draghi, il quale si è detto fiducioso e “certo che gli intermediari italiani supereranno con un margine significativo gli stress test in corso in sede europea, confermando l'adeguatezza del loro grado di capitalizzazione".
Inoltre, Draghi ha aggiunto, "l'espansione del credito, in atto da mesi, è superiore a quella del resto dell'area dell'euro; sosterrà i ricavi delle banche".


Intanto, sugli scambi avventuti oggi nei mercati finanziari, la Cosnob ha deciso avviare un monitoraggio stretto. Infatti, per alcuni esperti, il crollo verticale che ad un certo punto della seduta di piazza affari ha colpito il Ftse Mib, potrebbe essere conseguenza di alcune manovre speculative da parte degli investitori che stanno realizzando fortissime vendite allo scoperto.


Ciò che preoccupa maggiormente è quanto sta avvenendo con i titoli di Stato. A tal proposito, sempre la Cosnob ha dichiarato che proseguiranno gli accertamenti sulle Agenzie e il monitoraggio dell'operattivita' sui titoli.
 

Tutto, per ora, è rinviato all'apertura della borsa lunedì mattina.

 

Rosy Merola