Politica

Vendola interviene sul caso della donna "in esubero" perché malata

BARI, 08 DICEMBRE 2014 - Nichi Vendola ha espresso la propria solidarietà nei confronti della donna che, qualche giorno fa, è risultata l'unica a essere "in esubero" nella sede brindisina di una nota multinazionale. La donna era soggetta a una grave patologia ed era stata intervistata da La Repubblica di Bari.

Vendola ha incontrato a Roma il responsabile per l'Italia per la multinazionale per chiedere ulteriori chiarimenti sulla vicenda: le scelte aziendali non sarebbero in discussione per l'azienda, che ritiene comunque di non dover tornare indietro sul licenziamento della donna.[MORE]

Per Vendola, l'atteggiamento della multinazionale è stato: "il singolare rifiuto a confrontarsi con le istituzioni e le parti sociali per realizzare politiche industriali e territoriali in grado di favorire davvero maggiore produttività e competitività". Vendola si chiede anche, in una nota, come mai la multinazionale non abbia voluto aderire al piano regionale per lo sviluppo ecosostenibile delle proprie attività, che avrebbe portato a un finanziamento anche da parte della Regione Puglia.

Il ruolo della multinazionale sul caso della donna licenziata rappresenta per Nichi Vendola: "(...) la drammatica perdita di diritti e di valore sociale del lavoro e disvela il cinismo e la crudeltà delle regole che oggi spadroneggiano sempre di più", dove l'azienda non intende nemmeno guardare a chi ha firmato il licenziamento della donna affetta da grave patologia.

(Foto senzafili.org)

Annarita Faggioni