Politica
Vendola da Fazio, "Berlusconi risorto in 3 giorni. Ombre nel nuovo governo "
MILANO, 21 NOVEMBRE 2011- "Il Cavaliere sa di avere di fronte un anno e che le responsabilità della destra verranno occultate. Se, da una parte, la fine del governo Berlusconi rappresenta una discontinuità rispetto alla commistione pubblico-privato, contemporaneamente c'è, nel nuovo governo, qualche ombra". A dichiararlo Nichi Vendola, leader di Sel, nel programma 'Che tempo che fa' di Fabio Fazio. [MORE]
Alla domanda del conduttore se si sta riferendo a Corrado Passera, Nichi Vendola precisa, "Mi riferisco a chi viene da una esperienza di azionista di importanti aziende, che hanno un ruolo decisivo nella vita italiana, nel mondo delle infrastrutture e dei trasporti, nel mondo di chi, con la sua banca, ha operato una politica del credito, ma anche ha operato come un protagonista nel sistema delle imprese e oggi varca quella porta ed entra nel luogo del controllo politico".
Continua il leader di Sel, "A parte le olgettine, lo stile berlusconiano era la commistione tra pubblico e privato. Rompere quello stile e creare discontinuità significa mettere una linea di demarcazione netta tra interessi privati e interesse pubblico. Significa proclamare il primato del bene collettivo rispetto a interessi lobbistici". Per questo, afferma Vendola,"Da questo punto di vista, mi dispiace, con tutta la simpatia e il rispetto per il professor Monti e per il suo governo, anche in quel Gabinetto c'è qualche ombra che danza".
In riferimento all'affaire Berlusconi per il leader di Sel questo è tutt'altro che finito, "Se la fisiognomica fosse una scienza politica, il suo volto, nel giro di pochi giorni, ha mandato a dire all'Italia all'inizio di una grave sconfitta: il Berlusconi che entra al Quirinale circondato da una piazza ostile a un tempo, a una stagione, a una ubriacatura della vita pubblica, aveva la faccia di un rais sconfitto e in fuga, il colore, il volto quasi tumefatto".
Incalza Vendola, "Nel giro di pochi giorni, quasi a incarnare la famosa profezia di Fiorello che diceva 'attenzione che Berlusconi dopo 3 giorni può resuscitare', ritroviamo un volto da dominus, da signore della politica, da combattente che non solo non si sente fuori gioco, ma è ancora interprete di un ruolo decisivo per il futuro dell'Italia. Un volto che parla della consapevolezza di avere di fronte un anno di tempo nel quale le responsabilità della destra che ha portato l'Italia a un disastro morale ed economico e sociale verranno completamente occultate".
Alla domanda di Fazio, "Dunque sarebbe stato meglio andare al voto?", l'ospite risponde, "Io non sono insensibile agli appelli autorevoli del Capo dello Stato, che in questa notte buia della Repubblica italiana ha rappresentato un faro. E poi sono alleato del Pd e dell'Italia dei Valori e la sento, quell'alleanza, come un vincolo morale e ideale".
Sul richiamo del Quirinale, di fare un di governo di emergenza prosegue il governatore pugliese, "Io dico 'va bene'. Ma pongo una condizione: se il tema è l'emergenza che sia un governo che assume l'elemento fondante della crisi, che io considero la disuguaglianza sociale e faccia della discontinuità su questo terreno l'agenda politica e programmatica".
Infine, Vendola come primo punto del programma indica la patrimoniale, "Se non ci sarà la patrimoniale, non ci sarà più nemmeno il cambiamento. Abbiamo bisogno di iniziare la musica di questo governo nuovo dallo spartito della patrimoniale".
Rosy Merola