Politica

Vendola assolto dalle accuse per primario Asl

BARI, 17 FEBBRAIO 2015 - Dopo cinque anni, si conclude la vicenda che vedeva implicato Nichi Vendola nell'ambito dell'inchiesta su presunte pressioni che l'esponente politico di Sel avrebbe fatto sull'Asl di Bari per favorire un primario di sua fiducia all'interno della struttura pubblica.

L'inizio dell'inchiesta

L'inchiesta era partita quando le forze dell'ordine avevano iniziato a indagare sulla figura del primario che era stato inserito solo in un secondo momento nel concorso della Asl di Bari, risultando successivamente vincitore.

Nell'ambito dell'inchiesta per abuso d'ufficio le figure imputate erano proprio il presidente della Regione Puglia Vendola e la direttrice dell'Asl Cosentino. Secondo l'accusa, Vendola aveva telefonato alla Cosentino per inserire il primario e, magari, fargli ottenere il posto all'Asl.[MORE]

La Cosentino, secondo i detrattori, avrebbe poi provveduto di conseguenza. L'iter giudiziario è durato cinque anni e si conclude oggi in appello con assoluzione piena dei due imputati perché "Il fatto non sussiste".

La sentenza

Anche nel primo grado di giudizio, sia Vendola che la Cosentino erano stati assolti: questa volta è stata la stessa procura a chiedere la chiusura del caso in appello. La richiesta era stata voluta fortemente anche dallo stesso leader di Sel, che ha dovuto affrontare anche il processo mediatico relativo alla vicenda.

"Sono stato processato, sono stato assolto quella assoluzione è stata trasformata in una condanna dai mass media usando strumentalmente una fotografia che raccontava di una occasionale compresenza a una festa di compleanno molti anni prima del processo" spiega Vendola.

"Cinque anni di calvario finiscono qui. La mia estraneità è la conferma del fatto che in tutta la mia vita ho fatto del rispetto della legge e della legalità la bussola con cui ho orientato i miei passi" conclude ai microfoni dei cronisti. L'assoluzione è arrivata anche per Lea Cosentino, che era stata ribattezzata dai mass media "Lady Asl".

"Sono soddisfatta e serena e aspetto, come ho sempre fatto, di difendermi nei processi e non dai processi. Spero che il tempo arrivi in tempo" spiega, mentre è in attesa di giudizio per altre indagini. Vendola ha annunciato l'assoluzione sul suo profilo di Facebook.

(Foto glialtrionline.com)

Annarita Faggioni