Cronaca

Vendevano biglietti ferroviari falsi agli studenti pendolari: denunciati due universitari

MILANO, 3 APRILE 2014 - Due studenti universitari del Politecnico di Milano sono stati denunciati per truffa dalla Polfer (Polizia Ferroviaria), poiché responsabili di stampare biglietti ferroviari contraffatti per poi venderli, indebitamente, agli studenti pendolari dei vari atenei milanesi.

La truffa era ben congegnata. I due 23enni, infatti, avevano innanzitutto ingaggiato due ventenni (inconsapevoli di partecipare ad un malaffare) utili a distribuire un questionario agli universitari che si concentravano in stazione Centrale.

A tutti coloro i quali veniva propinato il test, reso peraltro piuttosto credibile grazie alla presenza del logo dell’Università Bicocca e della Regione Lombardia, veniva richiesto l’indirizzo di posta elettronica in modo da essere contattati in seguito. Alle ignari vittime veniva così inviata la proposta di acquistare il carnet di biglietti di Trenord a prezzi stracciati: dieci biglietti costavano, infatti, 55 euro e non 80 come di consueto. Fissato l’appuntamento erano i due stessi giovani ideatori della truffa a presentarsi in modo da completare l'operazione.

È stato lo stesso anche per l’incontro organizzato da un agente della polizia che li ha così colti in flagrante. Nel loro appartamento è stato ritrovato tutto il materiale necessario per la produzione dei biglietti: scanner, stampanti, ect. Adesso i due giovani sono indagati per truffa e falsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto. Alla Polfer hanno spiegato che la truffa era un modo per mantenersi l’università.[MORE]

Le indagini sono scattate, lo scorso marzo, quando alla security della Società di trasporti ferroviari Trenord è giunta la denuncia di una ragazza che aveva acquistato un carnet contraffatto e, dopo averlo confrontato con quello di altri amici, si è resa conto della diversa consistenza. Insospettitasi, la studentessa, ha deciso di contattare la società di trasporti che di riflesso ha informato la polizia ferroviaria.  

(Immagine da milano.repubblica.it)

Giovanni Maria Elia