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Vasari storiografo e la biografia d'artista

PERUGIA, 26 MARZO 2014 – Presso la Sala dei Legisti del cinquecentesco Palazzo Baldeschi in via Baldeschi 1 a Perugia, il 27 marzo (ore 17) avrà luogo il terzo appuntamento del ciclo di incontri - a cura di Cristina Galassi - promossi dall’Università degli Studi di Perugia in collaborazione con la Società italiana di Storia della critica d’arte (Sisca), sul tema “Giorgio Vasari scrittore d’arte (1511 - 1574)”.

Il Prof. Gianni Carlo Sciolla, presidente della stessa Sisca, terrà una conferenza intitolata “Vasari storiografo e la biografia d’artista”. A Giorgio Vasari si deve il primo trattato organico di storia dell’arte che ci sia pervenuto, “Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori, e architettori”, pubblicato dapprima nel 1550, con informazioni dettagliate sulla vita e l’attività degli artisti vissuti a cavallo tra Medioevo e Rinascimento, tuttora considerato una fonte bibliografica imprescindibile per gli studi in materia.[MORE]

Di recente, nell’ultimo numero degli “Annali di Critica d’Arte”, la prestigiosa rivista di storiografia artistica diretta da Gianni Carlo Sciolla ed edita da CB Edizioni, è stata pubblicata una lettera vasariana inedita, ritrovata dalla ricercatrice Donatella Fratini. Nel documento, datato 8 marzo 1550, il Vasari rivolgeva una supplica a Cosimo I de’ Medici per essere «salvato» dai tributi, per ottenere l’esenzione dalla decima di Firenze. Niente di nuovo sotto il sole, cinquecento anni fa come oggi il regime fiscale gravava sui cittadini, alle prese con i Medici o con Equitalia.


«Solevano gli spiriti egregii in tutte le azzioni loro, per uno acceso desiderio di gloria, non perdonare ad alcuna fatica, quantunche gravissima, per condurre le opere loro a quella perfezzione che le rendesse stupende e maravigliose a tutto il mondo; né la bassa fortuna di molti poteva ritardare i loro sforzi del pervenire a’ sommi gradi, sí per vivere onorati e sí per lasciare ne’ tempi avenire eterna fama d'ogni rara loro eccellenza» (dal Proemio de “Le Vite” di G. Vasari).


(Foto: siscaonline.it)

Domenico Carelli