Cronaca

Varese, marocchino espulso perché favorevole all'Isis

BRUNELLO (VARESE), 5 FEBBRAIO 2015 - Un marocchino di 34 anni residente a Brunello, in provincia di Varese, è stato espulso dall’Italia su indicazione del Ministero degli Interni. La Questura di Varese lo ha prelevato alcuni giorni fa dalla sua abitazione dove viveva con due sorelle e il fratello.

Il nome del marocchino è Oussama Khachia. Si tratta di un operaio, sposato e religioso, che conduceva una vita irreprensibile e non aveva mai dato problemi. L’uomo sarebbe stato espulso perché ultimamente ha frequentato alcuni siti «che inneggiano alla Jihad» e ha costruito artigianalmente una sorta di 'stemma' con un simbolo dell'Isis. Secondo il Viminale sarebbe un individuo «plagiabile».

Lo scorso 28 gennaio Oussama è stato accompagnato a Malpensa e rispedito a Casablanca, dove adesso abita in una casa di campagna della famiglia.prima di lasciare l’Italia il nordafricano ha rivolto un tweet al ministro Alfano parlando di sé in terza persona: «E’ stato espulso un giovane musulmano di seconda generazione da Varese proprio in queste ore per la nuova norma stupida di @angealfa».[MORE]

La questura di Varese ha spiegato attraverso una nota le motivazioni del provvedimento: «Da accertamenti esperiti è emerso che il giovane ha palesato vicinanza alle ideologie fondamentaliste in particolar modo attraverso i social network. Il provvedimento di espulsione si è basato sulla pericolosità dello stesso in ragione di una sua potenziale strumentalizzazione da parte di soggetti intenzionati ad arrecare pericolo per lo Stato Italiano che in qualche modo attraverso comunicazioni remote dall’estero attraverso internet, in particolare da quegli Stati arabi in cui fervono iniziative di tal genere, avrebbero potuto convincere lo straniero a effettuare azioni giustificate dal credo religioso fondamentalista».

Paolo Massari