Cronaca

Varata la Manovra: Berlusconi incassa la fiducia, ma il Pdl è alla deriva

Iseo, 16 Luglio - Ieri la Camera ha confermato la fiducia al Governo Berlusconi sulla manovra economica. La rapidità dell'approvazione è un indubbiamente buon risultato, ma si tratta di un successo dovuto in gran parte alla responsabilità delle opposizioni e al richiamo del Capo dello Stato.  Silvio Berlusconi continua a vivere delle sue illusioni, nel paese che non c'è, e pare abbia ripetuto il solito ritornello, almeno così riportava Libero, quel famoso "meno tasse per tutti" ricordandosi però di aggiungere "ma non ora". Bella forza e grande incoscienza, se non fosse tragica, sarebbe tutta da ridere. Il premier oramai appare, ma non governa, dice e smentisce, riesce a fare notizia e a creare problemi solo con le sue apparizioni; con l'ultima ha accelerato il terremoto, criticando GiulioTremonti. Ora proclama che il governo è solido e neanche si accorge che invece questo procede per inerzia, tra un problema e l'altro.[MORE]

La Lega oggi si è defilata su Papa, finalmente è stata concessa l'autorizzazione a procedere. Sullo sfondo però rimane ancora il caso Romano, che accadrà? Dopo si renderà necessario un rimpasto. Ma come e con chi farlo, visto che si dovrà sostituire anche Alfano , resta un mistero. Dopo aver messo al riparo la manovra economica, il Governo è però stranamente più debole. Il Pdl è sfilacciato, i "responsabili" in fibrillazione annusano l'aria. Un Premier sotto scacco ed incapace di convincere i mercati non interessa più a nessuno. Se il Titanic affonda, dice Tremonti, rischiano di annegare anche i passeggeri di prima classe, mentre qualcuno è già con l'acqua alla gola.

Intanto Pdl è sempre più alla deriva e in balia delle onde, non sa più che pesci pigliare, Scajola scalpita e traffica, mentre Pisanu è in libera uscita con i suoi. Bossi e Maroni annaspano a fatica nel tentativo di guadagnare la riva o di ridare una rotta a una Lega sempre più in balia dei marosi. Quando cadrà il Governo ? Quando ci si deciderà a staccare la spina ? e quale sarà la scusa ufficiale che darà fuoco alle polveri ? Quando si riuscirà a trovare quel benedetto accordo per un governo di responsabilità nazionale, tanto sognato da chi ha a cuore le sorti del paese, destinato a intraprendere le riforme necessarie, oramai impossibili per questo governo ? La politica è in movimento e ora aspetta un segnale, o dai partiti o dai mercati. Casini nell'attesa tesse la tela, Fini lo asseconda, la Marcegaglia incoraggia, demolendo il presente e incitando a scelte più coraggiose. Montezemolo attende sulla linea di partenza, scalpitando o scaldando i motori. A quando la caduta ? ma sopratutto, a quando la rinascita ?

Ivan Zatti