VAR nel calcio: tecnologia al servizio della giustizia o nemico dello spettacolo?


Il VAR e il suo impatto nel calcio moderno
Negli ultimi anni, il VAR ha trasformato profondamente il modo in cui viviamo una partita di calcio. Introdotto per garantire maggiore equità, ha diviso tifosi, allenatori e calciatori. Ma oggi ci chiediamo: il VAR è davvero il futuro del calcio o solo una fredda interruzione dell’adrenalina?
Cos'è il VAR e quando viene utilizzato?
Secondo il Regolamento del Giuoco del Calcio 2024, il VAR (Video Assistant Referee) è un sistema di assistenza tecnologica che supporta l’arbitro in quattro situazioni chiave:
- Gol e infrazioni che lo precedono
- Calci di rigore
- Espulsioni dirette
- Errori d’identità
Il protocollo ufficiale impone che il VAR possa intervenire solo per “chiari ed evidenti errori” o “gravi episodi non visti dall’arbitro”. La decisione finale spetta comunque sempre al direttore di gara, che può effettuare una On Field Review (OFR) nella cosiddetta area di revisione predisposta a bordo campo.
Quando la tecnologia incontra l'emozione
L’obiettivo del VAR è nobile: tutelare la regolarità della gara. Eppure, quanto ci costa, in termini di emozioni? Immaginate l’urlo liberatorio per un gol al 90esimo... congelato dal gesto dell’arbitro che porta la mano all’auricolare. Una sospensione del tempo che spezza l’euforia, in attesa di un verdetto invisibile.
Molti tifosi si sono chiesti se il VAR stia uccidendo la spontaneità del calcio. Altri, invece, lo vedono come un alleato indispensabile contro le ingiustizie. È una linea sottile tra verità e spettacolo.
Esempi emblematici: quando il VAR ha fatto la differenza
- Italia vs Spagna, Nations League 2021: un fuorigioco millimetrico annullò un gol di Bonucci. Polemiche, ma la tecnologia parlò chiaro.
- Champions League 2019, Manchester City vs Tottenham: un gol al 95’ che avrebbe portato il City in semifinale venne annullato per fuorigioco grazie al VAR. Guardiola inginocchiato a bordo campo è l’immagine simbolo di quell’episodio.
- Serie A, stagione 2023-2024: sono stati oltre 120 i gol annullati o confermati grazie al VAR. Un numero che mostra quanto il sistema sia diventato parte integrante del gioco.
Il VAR nel regolamento 2024: più precisione e meno interpretazione
L’ultima versione del regolamento (in vigore dal 1° settembre 2024) sottolinea la necessità di chiarezza nella comunicazione tra VAR e arbitro e introduce linee guida più stringenti sull’accesso all’area VAR: ogni violazione comporta un’ammonizione o un’espulsione.
Conclusione: giustizia o illusione?
Il VAR è qui per restare, ma il calcio è fatto di istinto, emozione e imprevedibilità. La sfida dei prossimi anni sarà trovare l’equilibrio perfetto tra il rigore della tecnologia e la poesia del pallone. Perché, alla fine, ciò che conta non è solo decidere giusto... ma farlo senza spegnere il cuore del gioco.