Vandali in piazza Plebiscito distruggono le installazioni di Oliviero Toscani

lunedì 31 maggio, 2010

Napoli- Nella più centrale piazza napoletana, piazza del Plebiscito, proprio nella notte dell’ultimo giorno di esposizione, qualcuno ha pensato bene di distruggere le installazioni fotografiche di Oliviero Toscani, montate lì da dieci giorni.[MORE]
La mostra, «Save me from sickening medicine», curata dalla bottega dell’Arte della comunicazione La Sterpaia, del famosissimo fotografo milanese, è un’esposizione internazionale itinerante composta da 20 totem trifacciali raffiguranti 60 immagini, realizzate nell’ambito del reportage sullo sfruttamento degli orsi neri tibetani nel sud-est asiatico.
Orsi della luna che in paesi come Cina, Vietnam e Corea vengono torturati per l’estrazione della loro bile, utilizzata nella Medicina tradizionale cinese per la realizzazione di alcuni rimedi farmaceutici o beni di largo consumo, come lo shampoo ad esempio.
Il reportage è stato realizzato nel Moon Bear Rescue Centre di Animals Asia Foundation in Cina, un vero e proprio santuario che raccoglie gli orsi salvati da questa pratica crudele. Lo scopo della mostra, che è stata presentata a Napoli il 20 maggio, è quella di far conoscere al visitatore una pratica sconosciuta per cercare di risvegliare le coscienze.
Invece, alcuni vandali hanno distrutto ben tre dei venti totem presenti in piazza, buttando a terra non solo le fotografie, fatte in mille pezzi, ma anche le strutture su cui erano state montate.
L’assessore comunale al turismo, Valeria Valente, che ha collaborato insieme a La Sterpaia e all’associazione Enpa alla realizzazione, oltre a dimostrarsi molto delusa e indignata per questo gesto, ha annunciato che non vuole scoraggiarsi.
Aveva già fatto presente agli organizzatori la possibilità che venissero compiuti atti vandalici sulle installazioni, esposte in una piazza così centrale e trafficata, a Napoli, così come in qualsiasi altra città. Ma non per questo ha preferito che le foto venissero ritirate.
Provvederà, quindi, alla rimozione delle foto danneggiate e sostituirà sia i pannelli che le immagini.
La mostra è infatti itinerante e dovrà fare presto un tour di alcune città italiane.