Estero
Van der Bellen presidente. L'Europa va avanti
VIENNA, 06 DICEMBRE - Alexander Van der Bellen è il nuovo presidente dell’Austria. L’europeista ed ecologista trionfa con il 53,6% dei voti nel secondo ballottaggio previsto da questa lunga tornata elettorale. Le votazioni dello scorso maggio, già vinte dal 72enne Van der Bellen contro l’esponente dell’ estrema destra populista (Fpö) Norbert Hofer, erano state annullate per irregolarità procedurali nello spoglio dei voti. [MORE]
Questa volta i risultati si sono confermati e in modo più schiacciante: la scorsa primavera il neo eletto presidente aveva ottenuto il 50,35% dei consensi, contro il 46,65% di Hofer, oggi al 46,4%. Dai dati emerge che il 62% delle donne aventi diritto ha sostenuto Van der Bellen, contro il 38% che ha appoggiato l’avversario. Il leader della destra ha, invece, trionfato tra gli uomini con 56 punti percentuali, comunque inferiori a quelli conquistati dal nuovo capo di stato. Il 58% dei giovani con età inferiore a trent’anni si è espresso in favore del candidato indipendente sostenuto dai Verdi, ottenendo anche l’83% dei consensi tra i votanti con un livello di istruzione più elevato.
Con questo risultato l’Austria si è imposta sulla scena politica europea come un Paese ancora in grado di guardare a un sentiero comune e legato all’Unione. Alexander Van der Bellen che dopo aver vinto ha affermato di voler essere “il presidente di tutti” ha proseguito: “Vienna invia oggi un segnale di speranza e di cambiamento positivo verso le altre capitali europee”. Durante la campagna elettorale il neo eletto presidente ha sostenuto la necessità di politiche di cooperazione, di integrazione in merito al tema dei migranti e di supporto delle istituzioni europee.
Norbert Hofer ha incassato la sconfitta, ma pensa già al futuro: “È chiaro che sarei diventato molto volentieri presidente, ma ho quarantacinque anni, ho ancora la possibilità di riprovarci. Nella mia vita ho imparato che una sconfitta se la si guarda nel modo giusto è anche una chance”. Il partito Fpö è risultato perdente, ma è pur vero che mai nella storia del Paese aveva ottenuto il 46% dei consensi e questo è un segnale importante per riorganizzarne l’assetto in vista delle prossime elezioni. Intanto, Bruxelles tira un respiro di sollievo.
Fonte immagine italynews
Claudia Cavaliere