Cronaca

Vallefiorita: il duplice omicidio ha le sue radici

CATANZARO, 19 FEBBRAIO 2013 - Continuano le indagini sul duplice omicidio avvenuto ieri nel piccolo paese di Vallefiorita in provincia di Catanzaro, un paese di solo 2.500 abitanti circa, ma che negli ultimi tre anni ha fatto molto parlare di sé per le tragiche vicende che si sono susseguite.

I drammatici protagonisti dell’attentato di ieri sera sono Giuseppe Bruno e la moglie Caterina Raimondi, rispettivamente di 39 e 27 anni, uccisi da oltre venti colpi di kalashnikov, secondo quanto riferito dai carabinieri del reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro e della Compagnia di Girifalco, mentre uscivano dalla propria abitazione ubicata fuori del centro abitato.

La vittima era il fratello di Giovanni Bruno ucciso nel 2010 a colpi di arma da fuoco nei pressi della sua abitazione, dell’uomo considerato il vertice della criminalità organizzata di Vallefiorita, nonché elemento di spicco delle cosche mafiose della fascia jonica catanzarese. La sua morte ha con ogni probabilità lasciato un vuoto negli ambienti della criminalità organizzata del luogo, posto che è stato evidentemente occupato dal fratello del boss che ieri sera ha subito la sua stessa sorte. Potrebbe trattarsi di regolamenti dei conti tra faide per il predominio delle estorsioni tra gruppi criminali della zona.

La giovane donna secondo quanto riferito dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, capo della Dda, dott. Lombardo, è stata freddata solo perché presente sul luogo del delitto nel momento sbagliato.[MORE]