Politica
Valeria Ciarambino del M5s è il nuovo candidato alle regionali in Campania
NAPOLI, 30 GENNAIO 2015 - Nuovo candidato per le prossime regionali in Campania: si tratta di Valeria Ciarambino del Movimento 5 stelle, 41 anni di Pomigliano D'arco (NA). E' stata scelta da 3.765 votanti che hanno preso parte alle primarie on-line del M5S. La Ciarambino è dipendente dell'Equitalia, è stata assistente dell'amministratore delegato e responsabile dell'ufficio stampa, nonchè candidata alle ultime elezioni europee. "Già stiamo lavorando da tempo", dice la Ciarambino, "il Movimento 5 stelle è fatto da cittadini che vivono il territorio e le problematiche e si danno da fare per denunciare e proporre soluzioni, siamo vicini alla nostra gente perché non siamo politici di professione, noi stessi siamo cittadini". E sottolinea che "Mentre gli altri ancora litigano sulla data delle primarie noi oggi abbiamo vissuto un momento straordinario di democrazia, votando sul web il nostro candidato presidente. Sono onorata di poter essere la portavoce di un progetto che porterà onestà e trasparenza nella nostra Regione e ringrazio tutti coloro che mi hanno affidato la loro fiducia. Non la tradiremo". Ed inoltre dichiara che "Sarà un'altra Campania, non più la Campania di politici che rubano soldi pubblici come è successo con tanti consiglieri regionali oggi indagati per i rimborsi truccati, o degli appalti della sanità monopolizzati dalla camorra. Sarà la Campania dei cittadini, finalmente porteremo in Regione l'onesta, una parola così semplice e che invece stride se accostata alla politica. Abbiamo già le idee chiare su cosa fare perché noi stessi siamo cittadini e viviamo sulla nostra pelle i problemi che affliggono questa terra".
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Nel frattempo l'altro candidato alla regione, il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, dinuovo in carica, dopo aver vinto il ricorso al Tar in seguito alla condanna in primo grado, ha voluto pubblicamente ringraziare tutti coloro che l'hanno sostenuto nella vicenda giudiziaria che lo ha visto coinvolto: "Voglio ringraziare le tantissime persone che mi hanno mostrato solidarietà, amicizia e rispetto. Credo sia necessario, anche dopo una vicenda sconcertante, ribadire il mio e il nostro rispetto per la magistratura e per la sua autonomia, e la necessità di controlli di legalità. La stragrande maggioranza di magistrati svolgono un lavoro difficile con equilibrio e con senso del diritto e della sacralità della funzione giudicante, non ha bisogno di avere titoli di giornale per svolgere la propria attività”. “In Italia, aggiunge De Luca, esistono delle “leggi manifesto”, leggi che servono alle forze politiche per darsi un’immagine di rispettabilità e per scaricarsi la coscienza. La legge Severino è emblematica in tal senso: nasce sulla scia di vicende come quella di Fiorito come una risposta per far fronte all’indignazione popolare. Ma nessuno si preoccupa della coerenza, delle conseguenze, del valore giuridico: è solo propaganda. De Luca poi sottolinea che " L’abuso che mi è stato contestato è stato esattamente questo, ovvero l’utilizzo del termine “project manager” al posto del termine “coordinatore”. Questo testimonia come sia complicato il diritto nel nostro paese". Infine conclude dicendo che "Non ho avuto alcun cedimento e alcun pentimento per aver dato la vita per Salerno. In certi momenti si avverte la fatica e l’amarezza, ma vado avanti con convinzione e serenità. In questa città ci conosciamo tutti, e tutti conoscono il nostro tenore di vita: io, dopo decenni, sono ancora dove ero tempo fa. Certo, il lavoro svolto così, quasi come un apostolato laico, è faticoso. Ma in Italia, se non si lavora così, non si può fare niente, di certo non si potrebbe creare un’altra città, così come accaduto a Salerno”.
(foto:ilsudonline)
Filomena I. Gaudioso