Salute
Vaccini obbligatori, ecco tutte le novita'
CATANZARO, 30 AGOSTO - Al via una massiccia campagna d’informazione al fine di chiarire le modalità per l’attuazione della nuova normativa sui vaccini obbligatori, la disciplina interamente contenuta nel Decreto Legge d’urgenza approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 maggio scorso ed emanato dal Presidente della Repubblica il 7 giugno 2017, è integralmente fruibile tramite il sito ufficiale del Ministero della Salute insieme ad altre informazioni utili per scoprire cosa sia effettivamente vero o falso in materia di vaccinazione.[MORE]
Le campagne di informazione si stanno intensificando a ridosso della riapertura delle scuole in seguito alla pausa estiva al fine evitare disagi e di non incorrere nelle sanzioni pecuniarie previste in caso di violazione dell’obbligo sanitario; la vaccinazione obbligatoria riguarderà dunque i minorenni compresi nella fascia di età che va da 0 a 16 anni, entro il 10 settembre andranno vaccinati i più piccoli compresi coloro che debbono frequentare gli asili nido e la scuola dell’infanzia, per tutti gli altri la vaccinazione dovrà essere fatta entro il 31 ottobre 2017. La documentazione relativa l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie consiste in una copia del libretto delle vaccinazioni rilasciato dalla competente Azienda Sanitaria Locale oppure il certificato vaccinale, o ancora l’attestazione datata rilasciata dal competente servizio della ASL, comprovante il regolare compimento dei vaccini previsti dalla legge in base all’età. Al fine di evitare ritardi la normativa ha previsto anche la totale validità della dichiarazione sostitutiva di certificazione di avvenuta vaccinazione, il cui modulo è scaricabile da internet, che dovrà essere consegnata agli istituti scolastici e successivamente integrata, entro il 10 marzo 2018, dalla documentazione ufficiale necessaria.
Scopo precipuo del suddetto Decreto Legge, proposto dalla Ministra della Salute Beatrice Lorenzin, è quello di far sì che l’Italia si conformi agli obblighi contratti a livello europeo ed internazionale in materia di tutela della salute pubblica e prevenzione, soprattutto in seguito al monito dell’Organizzazione mondiale della sanità la quale ha stimato una cifra pari al 95% della popolazione vaccinata come quota sufficiente ad assicurare una efficace tutela della salute e sicurezza epidemiologica del Paese. Infatti con il raggiungimento di tale percentuale si avrà la c.d. immunità di gregge per la quale al di sopra di una certa soglia di soggetti immunizzati si impedisce all’agente patogeno di diffondersi concretizzando quindi una protezione indiretta anche a favore di quella parte della popolazione che non si è sottoposta alla vaccinazione