Cronaca

Vaccini obbligatori: ecco come funzionano

ROMA, 19 MAGGIO - “La svolta è vaccini obbligatori da zero a sedici anni”: così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, su twitter, al termine del Consiglio dei Ministri che ha approvato un decreto legge che di fatto rende possibile l'iscrizione agli asili nido e alle scuole materne ai soli bambini vaccinati, aggiungendo inoltre sanzioni economiche per i genitori che decideranno di iscrivere i loro figli non vaccinati alla scuola dell'obbligo, quindi dalla primaria in poi. [MORE]

In attesa che venga convertito in legge dal Parlamento entro sessanta giorni, il decreto legge entra immediatamente in vigore e riguarda dodici tipologie di vaccini: 

- antidifterica;

- antitetanica;

- antipolio;

- antiepatite virale B;

- antipertosse;

- anti Haemophilus influenzae di tipo B;

- antimorbillo;

- antiparotite;

- antirosolia;

- antimeningococcico C;

- antimeningococcico B;

- antivaricella.

Il catalogo comprende alcuni vaccini già obbligatori, ma anche altri che prima erano soltanto consigliati (cioè antimorbillo, antiparotite e antirosolia). E le ricadute pratiche del decreto sono soprattutto rivolte ad asili nido e scuole materne: per l'iscrizione dei figli i genitori dovranno presentare il libretto delle vaccinazioni ed eventuali ulteriori certificati e, qualora il bambino non fosse in regola, l'iscrizione sarebbe compromessa.

In parte diverso, invece, il discorso per le scuole dell'obbligo: se il ragazzo non dovesse risultare in regola, la scuola dovrà contattare l'Asl, la quale dovrà a sua volta mettersi in contatto con i genitori del ragazzo per sollecitarli a completare le vaccinazioni richieste. Ma la vera novità rispetto alla disciplina relativa ad asili nido e materne sta nel fatto che la famiglia non sarà comunque obbligata a vaccinare il figlio, vedendosi però in tal caso costretta a pagare una sanzione da dieci e trenta volte più alta delle attuali (le sanzioni attuali ammontano a qualche centinaio di euro e il decreto si propone dunque di innalzare drasticamente la risposta sanzionatoria).

Intanto va registrata la positiva accoglienza del decreto da parte della maggioranza dei medici, che però non hanno fatto mancare anche qualche critica: in particolare in relazione alla scelta di non rendere obbligatori i vaccini dalle elementari in poi, perchè di fatto ciò consentirà di non vaccinare comunque i propri figli a chi potrà permettersi economicamente di far fronte alle eventuali sanzioni.

Roberto Burioni, docente universitario e tra i maggiori esperti italiani in materia di vaccinazione, ha così sintetizzato su Facebook l'approdo al decreto legge: “Molto positivo è avere superato la vecchia divisione tra vaccini obbligatori e facoltativi, che creava tanta confusione. Adesso speriamo che l’attuazione di questo provvedimento che dobbiamo salutare con gioia non venga pregiudicata dai tribunali di vario ordine e grado come talvolta avviene nel nostro paese. Sono ottimista e sono certo che i giudici ne comprenderanno l’importanza per difendere la salute pubblica ed in particolare quella dei più deboli contro l’oscurantismo e la superstizione”.

Claudio Canzone

Fonte foto: iltempo.it