Politica

Vaccini: atti intimidatori contro la Lorenzin

BERGAMO, 02 GIUGNO – La dura polemica sui vaccini è degenerata in un vero e proprio atto intimidatorio che condanna la decisione del ministro della Salute Beatrice Lorenzin sull'obbligatorietà delle vaccinazioni.[MORE]

Contro di lei i resti di bombe carta, accese ma non esplose, contenenti chiodi e manifesti ritrovati ieri mattina davanti alle due sedi dell'Azienda socio sanitaria territoriale Asst di Bergamo. Simili volantini sono stati ritrovati anche a Villa d'Alma e a Calusco d'Adda. Sui volantini contro il ministro della Salute è ritratta una foto della stessa Lorenzin con una siringa in mano e, alle spalle, tanti zombie.

Sull’altro lato dei volantini si legge: “Avete voluto sfondare le porte delle nostre case. Noi veglieremo sulle vostre. Il fuoco dei roghi divampa mentre la nostra fiamma illumina la verità, in attesa del soffio del popolo che tutto purificherà. Per il progresso scientifico contro la dittatura medica, per la libertà di scelta vaccinale”. Stando a quanto dichiarato dagli investigatori della Digos di Bergamo, la diffusione dei volantini sarebbe opera del Manipolo d'avanguardia Bergamo (Mab), un gruppo di estrema destra già noto alle forze dell'ordine.

L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera esprime “solidarietà al ministro per i gravissimi atti intimidatori accaduti nella notte e scoperti dagli operatori delle strutture”, e sottolinea il suo dissenso nei confronti di “chi, su un argomento importante come i vaccini e la salute dei cittadini, sta utilizzando la violenza, inasprendo i toni di un dibattito già di per sé incomprensibile perché mette in dubbio verità scientifiche”.

Il direttore dell'Asst Papa Giovanni XXIII Donatella Vasaturo spiega come il boom di richieste per le vaccinazioni meningococciche comprovi la consapevolezza dei cittadini circa l'efficacia e la sicurezza dell'unica forma di prevenzione per malattie ancora pericolose. “Ciò – chiosa il direttore dell'Asst - ci dà le motivazioni per continuare a lavorare quotidianamente e silenziosamente”.


Luna Isabella

(foto da leganorder.org)