Ust Cisl Magna Graecia su sull'emergenza sanitaria in Calabria
CATANZARO 24 AGOSTO - Quanto accaduto a Nicotera nelle ultime ore riaccende il dibattito sull'emergenza sanitaria in Calabria. E a lanciare, nuovamente, l'allarme rispetto al ritardo con cui è arrivata l'ambulanza sul luogo dell'incidente in cui è rimasto ferito un motociclista è stato il segretario generale della UST CISL Magna Grecia Francesco Mingrone. "Si tratta di un fatto sconcertante se si considera che in città manca un punto di primo soccorso. Aspettare, invano, per più di un'ora l'arrivo di un'ambulanza è un fatto gravissimo da ammonire. E, come sindacato assieme a Cgil e Uil, proprio poco tempo fa, abbiamo richiesto la convocazione della conferenza dei sindaci. Un appello caduto nel vuoto, in un silenzio assordante da parte soprattutto del presidente a cui pare, che gli interessi ben poco della salute dei cittadini, eppure nel territorio Vibonese c’è una emergenza molto seria e drammatica che riguarda anche l’esigibilità dei presidi e delle strutture. Eppure i sindaci dovrebbero essere l’istituzione garante della salute sul territorio, ma non li preoccupa la carenza cronica di personale che compromette l’affermazione dei LEA, con ricadute pesantissime sulla salute dei cittadini che non possono usufruire di servizi e prestazioni degni di un paese civile. Ed è proprio questa situazione d'emergenza che costringe, troppo spesso, - prosegue Mingrone - i cittadini ad emigrare fuori regione per ottenere risposte di salute. Occorre che tutte le parti interessate assumino impegni precisi per assolvere e declinare adeguatamente alla responsabilità in materia sanitaria, per far sì che quello che è accaduto a Nicotera, non accada mai più nel nostro territorio”