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Usa, Trump licenzia Priebus: Kelly nuovo capo di gabinetto
NEW YORK, 29 LUGLIO - È per mezzo di un tweet che Donald Trump ha annunciato il benservito al suo capo di gabinetto, Reince Priebus, che sarà sostituito dal segretario alla Sicurezza interna, il generale John F. Kelly. Si tratta dell'ennesima epurazione da parte del presidente statunitense, nell'ambito della caccia alle streghe in atto alla Casa Bianca, con in prima linea lo stesso Trump e il nuovo direttore delle comunicazioni, Anthony Scaramucci. [MORE]
Priebus, ex presidente della commissione nazionale repubblicana, era da tempo nel mirino del presidente per le soffiate e i leak che arrivavano frequentemente ai giornalisti e per il caos nello staff. Ma sulla decisione, arrivata dopo la disfatta di Trump al Senato sulla riforma sanitaria, ha evidentemente influito moltissimo la figura di Scaramucci che, oltre a scatenare "purghe interne" per stanare i traditori (il capo comunicazione l'altro giorno ha detto alla Cnn che "150 anni fa queste persone sarebbero state impiccate") è sempre stato inviso a Priebus e anche a Sean Spicer, l'ex portavoce di Trump che si è dimesso proprio per l'arrivo di Scaramucci, sul quale era in profondo disaccordo.
Personaggio singolare, Anthony Scaramucci. Ha scandalizzato molti dopo una telefonata delirante fatta al giornalista del New Yorker Ryan Lizza, in seguito a un suo articolo che raccontava del caos alla Casa Bianca. Il capo comunicazione ha prima minacciato Lizza affinché gli fornisse il nome della "fonte" della sua ricostruzione, poi ha cominciato a offendere Priebus ("uno schizofrenico, un paranoico") e a minacciarlo perché sospettato di essere "il traditore" che passa informazioni alla stampa. Non è finita: se l'è presa anche con Steve Bannon, il consigliere "Rasputin" di Trump, e su Twitter ha postato altri stati contro i “pettegoli”, prima di cancellare i post.
Implicitamente, Trump si è schierato con Scaramucci, nonostante la figuraccia fatta con quelle dichiarazioni a Lizza. Forse però anche Priebus ne aveva abbastanza, non solo per la nomina dell'odiato Scaramucci ma anche perché - secondo fonti interne alla White House - i rappresentanti dello staff da molto tempo riferivano ormai direttamente al presidente, scavalcandolo in maniera palese.
Claudio Canzone
Fonte foto: startribune.com